F1 – Il film, quando Hollywood trasforma la Formula 1 in spettacolo

  • Postato il 19 giugno 2025
  • Formula 1
  • Di F1ingenerale
  • 1 Visualizzazioni

Adrenalina, azione in pista, divertimento, ma ricordatevi che c’è tanta finzione: la recensione di F1 – Il film.

Mai in Formula 1 abbiamo visto due piloti giocare così tanto di scie in pista per “fregare” gli avversari: e questa è una delle tante cose inverosimili che accadono in F1 – Il film. La nuova pellicola di Joseph Kosinski, attesissima e molto chiacchierata dagli stessi piloti, è un prodotto esattamente come ci si aspettava.

Se si abbandonano per un attimo le imprecisioni tecniche (e ce ne sono), ci si rende conto di trovarsi di fronte a un prodotto usa e getta, da consumare prettamente in estate.

Credits: Warner Bros.

F1 – Il film vede Brad Pitt nei panni di Sonny Hayes, ex leggenda della Formula 1, che in passato sarebbe potuto diventare un idolo come Ayrton Senna (contro cui si vanta di aver gareggiato). Poi il destino ci ha messo lo zampino, e ha deciso di metterlo su altre strade. Ora Sonny si guadagna da vivere partecipando a quante più corse possibili – la sequenza iniziale è ambientata nella 24 Ore di Daytona.

Arriva la classica seconda occasione: il suo caro amico e ora proprietario della scuderia di Formula 1 APX GP (Javier Bardem) gli fa un’offerta che non può rifiutare. Tornare in pista dopo oltre trent’anni e fare da mentore a un giovane quanto instabile rookie (Damson Idris), che gli ricorda molto lui da giovane.

F1 – Il film: cosa ha funzionato

Sul lato divertimento, le scene in pista sono quelle che funzionano meglio. Il merito va alla tecnologia con la telecamera on board a riprendere in prima persona i sorpassi e l’azione del pilota interpretato da Brad Pitt. La sensazione è quella di trovarsi proprio all’interno della vettura e di guidare contro campioni del mondo come Max Verstappen e Lewis Hamilton.

Certo, diverse sequenze d’azione sono eccessivamente esagerate, ma è così che funziona Hollywood: non serve la FIA per creare spettacolo quando c’è il cinema. Nella vera Formula 1 non vedremo mai una macchina volare oltre la pista e finire incastrata tra gli alberi dell’Autodromo di Monza.

Le chicche sono i camei dei piloti, dove spicca Hamilton (è anche tra i produttori del film). Ci sono poi scene che riguardano, tra gli altri, Verstappen, Leclerc e Sainz che “recitano” in brevissime sequenze.

F1 – Il film: cosa non ha funzionato

Credits: Warner Bros.

La storia gira intorno al classico sogno americano, quello in cui l’outsider diventa l’eroe della vicenda. E’ un film puramente hollywoodiano, dove la Formula 1 viene spettacolarizzata anche troppo (ma ricordiamoci che stiamo guardando un prodotto di finzione). Brad Pitt diventa la Fata Turchina chiamata a fare magie per aiutare la Cenerentola del paddock, il team ultimo in classica APX GP, a realizzare il suo sogno anche solo per una gara.

Ne consegue quindi una narrazione prevedibile e anche ricca di cliché del genere, dove pesa la povera caratterizzazione dei personaggi secondari (in primis quelli femminili, già ridotti all’osso), a favore della presenza scenica di Pitt (protagonista assoluto).

Kerry Condon interpreta la direttrice tecnica Kate, incaricata di progettare una macchina vincente per il team, che finisce per restare fin troppo coinvolta con Sonny. Damson Idris nel ruolo del rookie Joshua comunque si ritaglia il suo spazio e la storia del suo personaggio ricorda vagamente quella di un giovane Lewis Hamilton.

Nonostante la supervisione del sette volte campione del mondo, che si è occupato di rendere la sceneggiatura quantomeno più vicina alla realtà, la Formula 1 non può sfuggire alle regole di Hollywood. Spazio allo spettacolo e all’intrattenimento, ed è così che il film con Brad Pitt dovrebbe essere visto.

Crediti immagine di copertina: Warner Bros.

Seguici anche sui social: TelegramInstagramFacebookTwitter

L'articolo F1 – Il film, quando Hollywood trasforma la Formula 1 in spettacolo proviene da F1ingenerale.

Autore
F1ingenerale

Potrebbero anche piacerti