F1 | Il risultato di Norris in Austria stupisce anche la Pirelli: Mario Isola cerca di spiegare

Pirelli rimane stupita dalla prestazione di Norris nelle qualifiche di F1 in Austria: ecco la prima analisi di Mario Isola

Sul tracciato del Red Bull Ring abbiamo visto una grande prestazione di Norris che ha rifilato mezzo secondo a Charles Leclerc alle sue spalle. Le simulazioni di Pirelli per il GP dell’Austria di F1 non avevano previsto un margine tale. Intercettato a fine sessione, Mario Isola ha cercato di trovare una spiegazione dietro a tutto ciò, trovando solo complimenti per il pilota inglese.

Il tema gomme e strategie in questo fine settimana è molto importante e allo stesso tempo difficile da interpretare. Le alte temperature rendono la vita difficile alle squadre, soprattutto in ottica di strategia in gara. Un’ulteriore perplessità riguarda il grande gap tra primo e secondo in qualifica in un tracciato così corto.

L’esito della prima analisi di Pirelli

Mario Isola, il direttore della Pirelli, ha cercato di fornire una spiegazione su quello che abbiamo visto questo sabato in Austria. Le coperture di mescola C5 si è comportate bene per tutti, ma Lando Norris sembra aver trovato un netto vantaggio nei confronti dei diretti avversari. Andiamo a vedere la motivazione dietro a questo risultato.

“Non ho una spiegazione precisa sul gap tra primo e secondo perché non me l’aspettavo. Le simulazioni ci davano un tempo di Pole in 1:14.0 e Lando ha fatto 1:3.97 quindi molto vicino. Abbiamo visto tutti gli altri piloti mezzo secondo più lenti. Non so perché ci sia questo gap visto che poi abbiamo 5 piloti nello stesso decimo. Non posso spiegare perché sia stato così veloce, ha solo fatto un giro incredibile.”

Isola ha parlato anche della fase di preparazione del giro lanciato con le alte temperature: “Non abbiamo avuto lamentele che le temperature delle gomme non erano nella finestra nell’ultimo settore. Come spesso accade l’out lap è molto importante ed è così ogni weekend. Quando sono così vicini il giro di preparazione è fondamentale.”

Alcuni team hanno modificato la macchina prima di andare in qualifica e questo ha funzionato: “Dalle mie informazioni, sembra che le squadre che hanno aggiustato il set-up abbiamo avuto un risultato migliore, rispetto a chi si era già sistemato ieri”, ha dichiarato il direttore di Pirelli. L’italiano ha specificato che non si è trattato di una differenza nel comportamento della gomma tra le due giornate.

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Crediti immagine di copertina: F1inGenerale

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