F1, Jos Verstappen strizza l'occhio alla Ferrari: "Ne parlo con Max". Villeneuve spiega il cambiamento di Hamilton
- Postato il 31 agosto 2025
- Di Virgilio.it
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Il paddock di un gran premio di Formula 1 è l’ideale per chiacchierare, del più e del meno, della pista e non solo. Specie con tutti gli addetti ai lavori che vi gravitano attorno, staff e entourage, giornalisti e commentatori. Ecco quindi che le parole, spesso vaghe, di Jos Verstappen sul futuro del figlio Max diventano sempre ottimo spunto per un po’ di fanta mercato specie se tinte di rosso. Mentre il solito Jacques Villeneuve è sempre pungente nei suoi commenti, specie quando tira in ballo i piloti Ferrari, Hamilton e Leclerc col nuovo Lewis più convincente dell’imbronciato Charles.
Papà Verstappen chiama la Ferrari per Max
Abituiamoci. Perchè da qui al prossimo anno sarà la telenovela della F1. Il futuro di Max Verstappen non è ancora scritto. O meglio, non del tutto. Sappiamo che nel 2026 sarà ancora in Red Bull. Ma quello che succederà dopo è un mistero. Non è invece tale la volontà della Mercedes di portarlo a Brackley. Le foto dell’olandese in barca da Toto Wolff questa estate in Sardegna non hanno fatto che alimentare le voci di un accordo futuro tra SuperMax e le frecce d’argento.
Lo sa bene Jos Verstappen, padre e anche un po’ manager di Max, che non smentisce nulla anzi alimenta anche possibili inserimenti di Maranello: “Ma parliamo anche di Ferrari, Mercedes e Red Bull. Ha senso. Ne parliamo sempre con Raymond Vermeulen [il manager di Verstappen, ndr], Max e me, ma la decisione finale spetta a lui”.
Villeneuve e il nuovo Hamilton
C’è poi anche un Gran Premio da correre in Olanda. Ferrari sempre all’inseguimento con Leclerc sesto ed Hamilton settimo in griglia. Ma dopo le qualifiche i piloti della rossa sono sembrati di umore diverso, rabbioso e deluso Charles, ottimista e tranquillo Lewis. Particolare notato anche da Jacques Villeneuve che ai microfoni di Sky Sports UK ha sottolineato: “È divertente e strano vedere quanto siano diversi i due piloti”.
“Ad esempio – ha proseguito il campione del mondo ’97 – Charles è davvero arrabbiato e si rimprovera, si punisce, mentre Lewis è davvero felice, tipo ‘Oh, questo è davvero bello’. Ha cambiato mentalità e questo sta influenzando la sua guida. Forse ha accettato che la macchina non sia abbastanza veloce. Smetti di cercare di capire come ottenere la pole perchè la macchina non ci riesce, e per questo finisci per andare un po’ più veloce. Tipo, ‘Ok, questa macchina non è abbastanza veloce. Accettiamolo. Guidiamo e divertiamoci'”.