F1 | “Leclerc andava penalizzato”: dall’Inghilterra dure critiche alla Ferrari (e a Verstappen)

Caos in Curva 1 nel GP del Messico di F1, sia Charles Leclerc che Max Verstappen avrebbero dovuto essere penalizzati, secondo Martin Brundle

La “gara dei tosaerba“, alla prima curva del GP del Messico di F1, non è piaciuta a nessuno: Charles Leclerc e Max Verstappen erano da penalità, secondo Martin Brundle. Il monegasco e l’olandese, per motivi diversi, hanno deciso di tagliare la prima chicane del circuito dopo la partenza. Se il pilota della Red Bull ha restituito le posizioni guadagnate, il ferrarista ha mantenuto il secondo posto, mandando su tutte le furie Lewis Hamilton.

Sì, il Gran Premio del Messico ha un “problema con la prima curva“. Il lungo rettilineo che porta in Curva 1 è tanto emozionante quanto caotico, a causa delle vie di fuga all’esterno della chicane. Un verde prato che i piloti preferiscono attraversare, quasi sempre senza conseguenze, quando il duello in pista mette a rischio la vettura o la posizione.

I casi di Charles Leclerc e Max Verstappen non sono passati inosservati. Il #16 della Ferrari, appaiato al compagno di squadra, ha scelto di tagliare la curva dopo aver perso il controllo della SF-25. Ritornato in pista, non ha ceduto la seconda posizione a Lewis Hamilton, che più volte ha chiesto lumi al team via radio. Il quattro volte iridato olandese, invece, si è lanciato sull’erba prima ancora di iniziare la curva, rischiando persino di colpire le barriere opposte.

Brundle: “Leclerc e Verstappen da penalizzare, basta con queste prese in giro”

Mentre il paddock si interroga su eventuali modifiche da apportare alla prima curva del tracciato messicano, Martin Brundle chiede provvedimenti ai commissari. Intervenuto nel podcast post-gara di Sky Sports UK, l’ex pilota condanna le manovre di Charles Leclerc e Max Verstappen, entrambe da penalizzare. 10 secondi al ferrarista, per l’esattezza, mentre l’olandese avrebbe meritato un drive-through.

Se Leclerc ha “provato a fare la curva“, infatti, Verstappen ci avrebbe rinunciato in partenza. Una possibile soluzione pratica, secondo l’inglese, è imporre una zona da cui passare con un certo limite di velocità, che sarebbe “efficace quanto i muri di Monaco“.

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Foto Copertina: @F1 via X

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