F1 Miami, Vasseur lancia la Ferrari: "Continueremo con i progressi". Con la Sprint Hamilton si ritroverà?
- Postato il 30 aprile 2025
- Di Virgilio.it
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La Ferrari festeggerà in occasione del GP di Miami un anno di collaborazione con il title partner HP, ma in realtà si spera che questa ricorrenza possa essere celebrata con un risultato degno di questo nome da parte dei piloti sulle SF-25. Allo stato attuale, parlare di corsa per la vittoria può sembrare azzardato, ma se non altro la volontà è quella di poter colmare il divario con le altre scuderie e non condannarsi a recitare il ruolo della quarta forza nel Mondiale di F1 2025. Cosa che sarebbe una deminutio per un team che lo scorso anno ha conteso sino all’ultimo il titolo Costruttori a McLaren.
- A Miami torna il format delle gare Sprint
- Vasseur: "La Ferrari si è preparata al meglio per affrontare il weekend della Sprint"
- Il problema di Hamilton con la Ferrari
- Hamilton e la (scarsa) considerazione nei confronti della pista di Miami
A Miami torna il format delle gare Sprint
Frédéric Vasseur, nelle consuete dichiarazioni alla vigilia del fine settimana di gara, ha spiegato che la scuderia ha raccolto tutti i dati utili dal trittico di gare andato in archivio, culminato con il primo podio stagionale per Ferrari al GP d’Arabia Saudita, ottenuto da Charles Leclerc.
Tra l’altro, Miami ospiterà la seconda gara Sprint della stagione dopo quella di Shanghai, che fu teatro della prima vittoria in rosso di Lewis Hamilton. Sembra passata un’eternità e invece parliamo dello scorso marzo, ma in mezzo il pilota britannico è finito in una spirale negativa nel rapporto con la SF-25.
Vasseur: “La Ferrari si è preparata al meglio per affrontare il weekend della Sprint”
Ci ritorneremo, ma intanto in vista della Sprint Vasseur ha assicurato: “Ci siamo preparati al meglio con il lavoro portato avanti in fabbrica, visto che avremo solo una sessione di prove libere di un’ora prima della qualifica per la Sprint del sabato. Quindi il lavoro svolto al simulatore e nei briefing di preparazione assume ancora più importanza. Vogliamo continuare con i progressi dal punto di vista della prestazione, sulla falsariga dei buoni riscontri della SF-25 negli appuntamenti in Bahrain e a Gedda”.
Il problema di Hamilton con la Ferrari
Intanto però la Ferrari deve fare i conti con l’investimento pregiato in Hamilton che però non sta dando i suoi frutti. Avevamo lasciato in Arabia Saudita l’ex Mercedes sentenziare in maniera tranchant il fatto di non intravedere una soluzione con la SF-25, e di temere che questo potrebbe diventare il refrain della stagione 2025.
Hamilton ancora non è riuscito a trovare la quadra tra il suo stile di guida usuale e la vettura rossa, questo è il punto principale. Il britannico fatica ad adattarsi ad una monoposto effetto suolo, che richiede un istinto particolare e non confacente al suo. Oltre a sudare freddo in curva, per lui che era abituato ad un tipo di staccata diverso con le Mercedes, più netto, rispetto alla SF-25 dove ha maggiore peso il freno motore e si può fare fatica nel governare il retrotreno, più instabile. Leclerc gestisce la cosa, per dire, sottosterzando a velocità più basse per bilanciare l’effetto sovrasterzante.
Hamilton e la (scarsa) considerazione nei confronti della pista di Miami
In queste settimane tra Gedda e Miami Hamilton ha lavorato con il team per cercare di trovare delle soluzioni. Ci sarà riuscito? Replicherà l’exploit cinese nella Sprint in Florida? Intanto c’è da registrare un dato un po’ preoccupante a proposito della pista americana, già non amatissima in generale dai piloti.
Il circuito cittadino dell’Hard Rock Stadium non è in cima a quelli preferiti neppure dallo stesso sette volte campione del mondo, con caratteristiche come la chicane tra le curve 13 e 16 o la tipologia di asfalto che non riscontrano i favori di chi ci corre. D’altronde parliamo di una pista incastrata in un’area attorno ad uno stadio e che sfrutta strade usate dal traffico normale, oltre alle temperature alte che rendono un rebus la gestione delle mescole. Ma per ora possiamo fare solo congetture: da domani capiremo se Hamilton, in particolare, farà anch’egli progressi di pari passo con la monoposto.