F1, Monza: Ferrari spuntata, Leclerc pungente, Hamilton a lezione di Rossa e Vasseur trova il problema
- Postato il 7 settembre 2025
- Di Virgilio.it
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Neppure Monza guarisce la Ferrari. Niente podio: Leclerc quarto, Hamilton sesto. E la marea rossa si trova a dover rendere omaggio a un rinato Verstappen, che ha dominato il Gran Premio d’Italia. Il monegasco fatica a nascondere la delusione, mentre per Vasseur un problema ben preciso ha negato alla Rossa di essere competitiva per i primi tre posti.
- Il ritorno di Verstappen: dominio sulle McLaren
- Monza, Ferrari giù dal podio in casa: l'analisi di Vasseur
- La delusione di Leclerc: altro boccone amare da mandar giù
- Hamilton 'a lezione' di Ferrari
Il ritorno di Verstappen: dominio sulle McLaren
Il dominio dopo le scintille iniziali con Norris. Risuperato Lando, non c’è stata storia. I 20 secondi dati alla McLaren che sta asfaltando il Mondiale è una dimostrazione di forza da parte di Verstappen. “È stata una grande giornata per noi, abbiamo avuto un episodio sfortunato all’inizio ma poi la macchina volava. Siamo stati sul pezzo per tutto il weekend”. Il leader della classifica, Oscar Piastri, si è accontentato della terza piazza senza forzare, dopo il pasticcio al box che ha coinvolto il compagno di scuderia e la posizione restituita.
“È stata una partenza difficile, forse non sono stati i miei migliori 2-3 giri della stagione. Avrei preferito prestazioni migliori, ma sono comunque contento dei punti”. Norris rosicchia solo 3 punti a Piastri nella corsa al titolo per ‘colpa’ del mostruoso Verstappen. “Non avevamo la velocità e il ritmo di Max, siamo stati un po’ troppo lenti”. Sul pasticcio al pit stop: “Non so cosa sia successo, sono rimasto lì parecchio trempo. Tutti possiamo commettere errori come team, oggi è toccato a loro. Ho dato tutto, non potevo fare molto di più. Max ha meritato la vittoria”.
Monza, Ferrari giù dal podio in casa: l’analisi di Vasseur
La marea rossa che ha invaso la pista come da tradizione al termine della gara vinta da Verstappen avrebbe meritato un pilota del Cavallino sul podio. Invece, Leclerc ha chiuso al quarto, mentre Hamilton, che era partito decimo in griglia per via della penalità rimediata in Olanda, si è dovuto accontentare della sesta posizione.
“In partenza si è vista una bella lotta, ma probabilmente abbiamo consumato tanto le gomme nei primi giri e abbiamo sofferto un po’ nei successivi dieci giri – ha analizzato il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, a Sky Sport -. Il passo poi è tornato, ma abbiamo pagato il prezzo di quella battaglia”. Il giudizio è comunque positivo. “Domani riesamineremo tutto il weekend per capire se potevamo far meglio, ma credo che oggi sia stato uno dei migliori weekend della stagione se ci rapportiamo alla McLaren. Ma siamo incappati in un Verstappen eccezionale con la Red Bull”. Di Hamilton dice che “ha rimontato bene. Non è affatto semplice superare a Monza, ha fatto un ottimo lavoro”.
La delusione di Leclerc: altro boccone amare da mandar giù
Non lo nasconde, Charles. “Non ho rimpianti, ci ho provato, ma mi dispiace non aver potuto fare di più”. Si parte dalla gara, dalle difficoltà nei primi giri. “Ho provato a seguire delle macchine che ne avevano di più, era una gara da rally nei primi 5-6 giri e ho dovuto recuperare le gomme posteriori per dieci giri. Fa male, perché è da un po’ che aspettiamo il nostro momento”.
Quindi l’ammissione da cui emerge tutta la sua amarezza: “Ci provo, ci proveremo fino alla fine. Per adesso a mancare è la macchina, non ce la facciamo”. Ma Leclerc non ha alcuna intenzione di alzare bandiera bianca: “C’è Baku che è una pista che mi piace tanto. Poi Singapore e Los Angeles. Non abbiamo il passo gara, vincere sarà difficile. Non abbiamo tante speranze, ma farò di tutto” assicura.
Hamilton ‘a lezione’ di Ferrari
Il sesto posto finale spinge Hamilton ad affermare che è “andata bene, non avrei potuto chiedere di più”. Poi confessa: “Oggi ho imparato molto sulla vettura, mi sto abituando sempre di più”.
Resta, però, il gap con Red Bull e McLaren. “Non abbiamo ancora il loro ritmo. Al massimo possiamo ambire a qualche podio: ci manca il ritmo”.