F1 Monza, Toto Wolff sugli errori di Antonelli: "Più di quanti ci aspettassimo". Ma Kimi ostenta fiducia

  • Postato il 5 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Un anno fa Andrea Kimi Antonelli poneva a Monza il primo mattone nella sua carriera da pilota titolare in F1: all’epoca la Mercedes gli concesse, come è di regola per i rookie in determinati appuntamenti nel corso della stagione, la possibilità di girare con la W15 nelle FP1, concluse però anzitempo per via di un fuoripista all’altezza della Alboreto. Un errore giustificabile e finanche comprensibile per un pilota alle prime armi nella massima serie motorsportiva per monoposto al mondo, e che non inficiò la volontà di Mercedes di sottoporgli il contratto per un sedile dalla stagione successiva, affiancando George Russell.

L’errore di Antonelli nelle FP2 di Monza

Un anno dopo Antonelli deve fare i conti con un altro incidente sul luogo del primo delitto, anche se in questo caso parliamo delle FP2 e non delle prime libere, dove aveva ottenuto un promettente quinto posto. Nella seconda sessione il bolognese è uscito di pista all’altezza della Lesmo, perdendo il controllo della W16 e chiudendo le Libere 2 con un nulla di fatto, oltre a saltare due simulazioni fondamentali per il proseguimento del weekend come quella nel giro secco per la qualifica e quella relativa al passo gara.

Escludendo il podio a Montreal (terzo posto) e la decima posizione in Ungheria, Antonelli nelle ultime nove gare non è andato a punti, rispetto alle prime sei della stagione in cui aveva dato buona prova di sé con una costanza di risultati nella top 6 (eccezion fatta per Monaco, chiusa all’undicesimo posto). Che forse qualcosa si sia un pochino incrinato nel rapporto tra il giovanissimo pilota e la sua Mercedes, evidentemente è un dato di fatto. Ma nulla di irreversibile, anche perché consideriamo l’anagrafe di un ragazzo che al suo primo anno in F1 si trova lì essenzialmente per imparare, anche a spese del team e della vettura (senza correre rischi inutili, va anche detto).

Wolff spiega la scelta su Antonelli e si sbilancia sulla sua stagione

Il pigmalione di questo My Fair Lady in salsa motorsportiva è, sappiamo, Toto Wolff, che si è speso e non poco per il suo pupillo, credendo nelle sue potenzialità tanto da inserirlo nell’orbita gravitazionale di Mercedes e dargli quindi il sedile fino ad allora riscaldato con profitto -suo e della squadra – da Lewis Hamilton.

Ma a Sky Sport, dopo le libere del venerdì, non si è nascosto dietro un dito e ammesso le difficoltà di una stagione che si sta rivalendo in salita per Antonelli: “Abbiamo deciso di mettere Kimi su una monoposto di Formula 1 con grande entusiasmo e credo che fosse la migliore alternativa dopo Lewis“, questa la premessa. Poi ha proseguito: “Ci siamo lanciati in questa avventura con gli occhi ben aperti, consci del fatto che ci sarebbero state gare positive ed altre in cui ci saremmo messi le mani nei capelli. E così è stato”.

“Bisogna lasciarlo crescere e commettere errori”

Quindi l’ammissione: “Certo, forse sono stati di più i fine settimana in cui ci siamo disperati, però non perdiamo la determinazione”. Wolff ha precisato che non ci sono dubbi sul giovane pilota, “lui è entrato in F1 con grande clamore, è stato velocissimo nei kart e ha ottenuto ottimi risultati nelle prime gare nelle serie di categorie. Per tutta la stagione è sempre partito forte, ma poi ci siamo trovati di fronte a una vettura imprevedibile che non gli dava alcuna fiducia. Quindi è andata meglio, ma un errore nelle FP1 a Zandvoort non lo ha messo sulla strada giusta per le qualifiche. Questa volta è partito un po’ più calmo e alla fine ha avuto buoni riscontri. Quindi – conclude il team principal – penso che la cosa più importante sia lasciarlo crescere e lasciargli commettere errori”.

Come abbiamo visto, Antonelli oltre ad aver spiegato la dinamica dell’incidente (“Ho spinto un po’ troppo per il grip di quel momento“) ha parlato anche di un “buon ritmo” in pista (“Soprattutto con la gomma dura avevo un buon feeling”). E anche di una fiducia molto solida (“Il set-up era nella giusta direzione“) e di essere “pronto a tutto” per le qualifiche di domani, anche se “spiace aver perso dei giri”.

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Virgilio.it

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