F1 | “Pierre Waché non è Adrian Newey”: la dura critica alla gestione interna della Red Bull

  • Postato il 29 aprile 2025
  • Formula 1
  • Di F1ingenerale
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Le difficoltà della Red Bull continuano nonostante i “miracoli” di Max Verstappen: colpa della gestione interna del team di F1

Red Bull in declino, colpa della gestione della squadra: un errore aver lasciato andar via Adrian Newey, il miglior progettista della F1. Nonostante le ottime prestazioni di Max Verstappen, vincitore del Gran Premio di Suzuka e poleman a Jeddah – dove il successo gli sfugge per via di una penalità nelle fasi iniziali di gara – la scuderia di Milton Keynes fatica a risolvere i propri problemi.

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Max Verstappen in pista su Red Bull, a Jeddah – PH: F1inGenerale

Dopo le primissime gare del 2024, in pochi avrebbero potuto prevedere un calo così drastico da parte di Red Bull. Sette vittorie nelle prime dieci gare, tra Bahrain e Spagna, poi un lungo digiuno spezzato soltanto in Brasile e poi in Qatar, con la vittoria del quarto titolo piloti per Max Verstappen. Un successo frutto dell’enorme vantaggio accumulato nella prima parte del mondiale, comunque a rischio fino ad Interlagos.

Oggi è ancora l’olandese il più vicino rivale delle due McLaren, separato dal leader Oscar Piastri da soli dodici punti. La sensazione, però, è che la RB21 non possa essere all’altezza della MCL39e, forse, anche di altre rivali – per tutta la durata del mondiale. Il lavoro, a Milton Keynes, procede instancabile, ma le problematiche, già emerse un anno fa, appaiono lontane da una completa risoluzione.

Declino Red Bull: di chi è la colpa?

La partenza di Adrian Newey, già al lavoro sul progetto Aston Martin 2026, ha segnato l’inizio della fine per Red Bull. Secondo Ralf Schumacher, intervenuto a Sky Germania, è proprio la perdita dell’ingegnere britannico una delle cause principali del declino. La colpa, quindi, va scaricata su Christian Horner, incapace di tenersi stretto il miglior ingegnere attualmente in Formula 1.

Io credo, semplicemente, che Pierre Waché non sia Adrian Newey – spiega il tedesco – [Christian Horner] avrebbe dovuto capirlo ed evitare di perderlo. Ha costruito lui la squadra, con Helmut Marko, ne è responsabile. Credo che abbia ormai troppa stima di sé stesso e ora si trova di fronte ad un bel dilemma“.

La classifica costruttori parla chiaro: McLaren è la nuova regina della Formula 1, prima con 188 punti, inseguita (a distanza, -77 punti) da Mercedes. La Red Bull è terza, a 99 punti dalla scuderia di Woking, ma con un vantaggio di 11 punti sulla Ferrari, quarta. Proprio il team di Maranello pare avere un importante potenziale da sbloccare, però, e Milton Keynes potrebbe presto trovarsi giù dal podio.

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Foto Copertina: F1inGenerale

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