F1 sempre più lontana dall’Italia: spunta un nuovo tracciato cittadino in Oriente
- Postato il 25 luglio 2025
- Formula 1
- Di Virgilio.it
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L’Europa non è più il palcoscenico centrale della massima categoria del Motorsport. Anno dopo anno sono diminuiti gli storici appuntamenti nel Vecchio Continente per favorire uno show asettico in piste poco spettacolari sul piano del layout, ma che riempiono le casse di Liberty Media.
I proprietari americani hanno deciso di puntare su una concezione più orientata al business, dimenticando i puristi che da sempre hanno apprezzato tracciati come Monza, Imola, Silverstone, Monaco e Spa-Francorchamps. Allargando a dismisura il calendario, nonostante monoposto sempre più grandi, sono state introdotte sfide inedite su tracciati cittadini. In rapida successione si sono fatti avanti paesi Arabi, americani e nazioni asiatiche.
La Thailandia sta spingendo per entrare nel calendario della Formula 1, dopo che il governo ha approvato ufficialmente la candidatura per ospitare per la prima volta un Gran Premio sulle strade di Bangkok. Si creerà l’ennesimo circuito cittadino che dovrebbe essere costruito entro il 2027 per poi essere ufficializzato a partire dal 2028, con un contratto iniziale di cinque anni. A supporto della candidatura, il governo ha stanziato 1,2 miliardi di dollari. Una cifra che attirerà i vertici della massima categoria dell’automobilismo.
Bangkok preferita alla nostra Imola?
In Thailandia è stata indetta una conferenza stampa dal ministro del Turismo, Sorawong Thienthong, che ha confermato l’investimento per una tappa nella capitale della Thailandia. Nelle settimane scorse anche il CEO della Formula 1, Stefano Domenicali, ha girato Bangkok per valutare la possibilità di un futuro nuovo round. L’intenzione è quella di non superare le 24 tappe attuali del calendario, ma ci sarebbe spazio per una possibile nuova sfida, in base alle normative vigenti.
Imola è stata tolta dal calendario per favorire l’ingresso di tracciati cittadini senza una storia motoristica, Madrid compresa. Le autorità thailandesi e i vertici della F1 vedono nel GP a Bangkok una reale possibilità di crescita per la capitale, dato l’indotto economico che porterebbe l’inserimento nel calendario mondiale. In base alle ultime indiscrezioni, il governo avrebbe già siglato un memorandum d’intesa con la Formula 1. Le gare europee sono destinate a una rotazione nei prossimi anni, proprio per favorire l’ingresso di nuove tappe come Bangkok.
Il gradimento di Albon per il progetto
Portavoce e uomo copertina del progetto sarebbe il pilota thailandese della Williams, Alexander Albon, che ha già incontrato il primo ministro. Nato a Londra da madre thailandese, Albon corre con il numero 23 in omaggio a Valentino Rossi, di cui è grande ammiratore. Il pilota ha scelto questa cifra come “metà numerica” del leggendario 46 del centauro di Tavullia.
Alexander Albon ha incontrato la premier thailandese Paetongtarn Shinawatra in occasione del Gran Premio del Giappone dello scorso aprile, consolidando il suo ruolo di ambasciatore sportivo del paese. “Sta andando avanti [il progetto], ovviamente nulla è ancora definitivo, ma è bello vedere l’impegno della Thailandia – ha annunciato Albon dopo la visita, come riportato sulle colonne di Motorsport.com – Stanno prendendo tutto molto seriamente. E penso che, come proposta, abbiano un’offerta molto solida. Se si guardano i progetti si vede quanto sono seri. Ho visto un’anteprima generale di ciò che vogliono realizzare. E sì, sembra promettente, non credo di poter dire molto di più. Preferisco restare in silenzio su questo. Ancora una volta, non voglio sbilanciarmi, ma sto seguendo cosa sta accadendo“.