F1 Spa, Hamilton mortificato: arrivano le scuse. Leclerc sorpreso: "Tutta un'altra cosa con la Ferrari rispetto alle libere"

  • Postato il 26 luglio 2025
  • Di Virgilio.it
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Il bilancio del sabato a Spa-Francorchamps per la Ferrari è che si inizia a capire come far fruttare l’aggiornamento apportato alla SF-25, ovvero la sospensione posteriore che, in particolare con Charles Leclerc, oggi ha iniziato a dare qualche riscontro positivo. Il monegasco nel giro della medesima giornata è passato dal subire nella Sprint Race un distacco di 10 secondi dal primo posto occupato da Max Verstappen a superare poi quest’ultimo (anche per una sbavatura del pilota Red Bull) nelle qualifiche, portandosi sul podio dietro le due McLaren, a 3 decimi dal miglior tempo. Male invece Lewis Hamilton, che addirittura non va oltre il Q1.

Leclerc e la sorpresa delle qualifiche: “Gli aggiornamenti funzionano”

Parlando con Sky Sport, lo stesso Leclerc si è detto sorpreso da un risultato che proprio non si aspettava. Anzi, riteneva fossero molto più indietro. Insomma, tutt’altro clima rispetto alla tregenda della Sprint Race, con il gelo via radio calato tra il monegasco e il suo ingegnere di pista Bozzi. “Sapevamo che avevamo qualcosa di più con la vettura grazie agli aggiornamenti: ieri abbiamo però sofferto, mentre oggi ho fatto un ottimo giro e sono molto contento delle sensazioni in auto”, ha proseguito il pilota Ferrari, sottolineando come siano riusciti col team a far incastrare tutti i pezzi del puzzle.

Sugli aggiornamenti, Leclerc ha spiegato che ci voglia ancora del tempo per poter tirare fuori il massimo da essi: “Abbiamo cambiato qualcosa, ma non si tratta di stravolgimenti. Ma mi sono sentito molto più a mio agio rispetto alle libere di ieri. E oggi nelle qualifiche abbiamo fatto tutto quello che andava fatto, senza lasciare nulla d’intentato”.

Ma la gara sarà tutta un’altra storia. Al di là del fatto che Spa è notoriamente una pista che offre incognite ed insidie, e che il meteo ballerino potrebbe scombinare ogni piano, oltre a complicare le strategie delle soste e degli pneumatici (Pirelli introduce per questa gara anche le hard, che furono essenziali lo scorso anno sulla pista delle Ardenne), bisogna considerare inoltre che le McLaren restano comunque inscalfibili, e il loro passo gara – dove di solito la Ferrari può giocarsi qualche carta in più rispetto al giro secco – preoccupa lo stesso Leclerc. Il quale ha ammesso di non essere riuscito a tenere il ritmo delle vetture papaya: “Ma abbiamo apportato qualche piccolo cambiamento, e speriamo possa essere decisivo domani”.

Il mea culpa di Hamilton

Come abbiamo detto, Hamilton è invece l’anello debole dalla Ferrari in Belgio. Le qualifiche di questo fine settimana sono state una condanna per il britannico: fuori in quelle Sprint nella Q1, e la stessa sorte si è ripetuta in quelle per la gara domenicale. Ma il baronetto ci ha messo del suo, infrangendo i limiti della pista all’altezza della Raidillon, con la direzione gara che gli ha annullato un giro facendolo precipitare al 16esimo posto delle qualifiche.

Il cruccio per Hamilton è che con le modifiche apportate “la vettura non era affatto male”, come ha spiegato a Sky Sport. “Abbiamo dovuto montare un secondo set di gomme soft solo per riuscire a superare la Q1, e poi ho fatto quell’errore – ha proseguito il pilota – . Senz’altro devo guardare dentro di me, e chiedo scusa alla squadra perché è inaccettabile finire fuori da entrambi i Q1. È stata una prestazione davvero pessima da parte mia”.

La Ferrari pensa ormai alla prossima auto? Intanto Vasseur difende Hamilton

In realtà, come molti commentatori hanno notato, Hamilton sembra abbia la mente già rivolta al 2026, considerando questa stagione ormai compromessa (altro che corsa per il ottavo mondiale in F1: il titolo potrà solo fantasticarlo quest’anno). E infatti ha commentato sugli aggiornamenti: “Credo che quelli che sono stati apportati siano sufficienti per quest’anno. Penso che in fabbrica l’attenzione sia rivolta alla prossima auto”.

Secondo Frédéric Vasseur il problema di Hamilton è una “mancanza di fiducia”. A Sky Sport il team principal ha puntato il dito contro il format di un fine settimana che prevede la Sprint, e che quindi sacrifica le libere con una sola sessione, cosa che impedisce di prendere maggiore confidenza con le auto (su una pista come quella di Spa che come abbiamo detto presenta diverse sfide, e con la necessità di capire meglio quale mescola possa essere più adatta sull’asfalto nuovo).

Vasseur ha così spiegato: “Non c’è stata la possibilità di simulare un long run, e nelle qualifiche per la Sprint devi per forza usare le medie nelle prime due sessioni”. E sul suo pilota ha concluso: “Hamilton deve stare semplicemente tranquillo, non penso non sentisse la SF-25: gli intertempi dimostrano che aveva la velocità”. E sulla possibilità di pioggia domani l’ingegnere francese ha sentenziato: “Sarebbe comunque positivo poter fare dell’esperienza con quest’auto in tutte le condizioni”.

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