Fdi contro Di Cesare: “Ha esaltato le Br, la sinistra ritiri la sua candidatura in Calabria”. Tridico: “Atto intimidatorio”
- Postato il 31 agosto 2025
- Politica
- Di Il Fatto Quotidiano
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La possibile candidatura di Donatella Di Cesare con il centrosinistra alle Regionali in Calabria scatena Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni ha infatti attaccato la professoressa di Filosofia teoretica alla Sapienza di Roma e firma del Fatto. Il motivo? Un vecchio tweet, scritto dalla docente dopo la scomparsa della ex Br Barbara Balzerani. “La tua rivoluzione è stata anche la mia. Le vie diverse non cancellano le idee. Con malinconia un addio alla compagna Luna”, aveva scritto in quell’occasione Di Cesare, prima di rimuovere il post a causa delle roventi polemiche che si erano scatenate. In quell’occasione la professoressa si era detta “sconcertata” per gli attacchi ricevuti, ricordando di essere stata sempre “lontana da ogni forma di violenza”.
Quella frase dedicata a Balzerani, però, adesso viene usata da Fdi per attaccare l’ipotesi di candidatura della filosofa con il Movimento 5 stelle, nelle liste a sostegno di Pasquale Tridico. “Ha esaltato le Brigate Rosse, sinistra ritira la sua candidatura”, si legge in una card diffusa sui social dagli account del partito di Meloni. “Ritengo che sia impensabile candidare chi ricorda con malinconia quella che fu non una rivoluzione, come scrisse la stessa Di Cesare, ma una delle stagioni più drammatiche della storia repubblicana. Ne va del rispetto delle vittime del terrorismo e delle loro famiglie. Le istituzioni democratiche si fondano sulla memoria condivisa e sul rispetto delle vittime di quelle stagioni di odio e di violenza, oltre che sui valori della libertà e della democrazia in cui è evidente che le Br non si sono mai riconosciute. Ogni scelta politica dovrebbe riflettere tali valori con responsabilità e senso delle istituzioni, e non ammiccare agli estremismi per racimolare consenso”, attacca pure Wanda Ferro, deputata di Fratelli d’Italia e coordinatrice regionale in Calabria.
Per difendere Di Cesare è intervenuto direttamente il candidato governatore Tridico. “Sono stupito e sconcertato dagli attacchi di Fratelli d’Italia contro Donatella Di Cesare, filosofa, pacifista e femminista, presa di mira utilizzando un vecchio tweet stravolto per attribuirle tesi mai sostenute e parole mai pronunciate. Che un partito di governo arrivi a mettere nel mirino una cittadina, la cui candidatura non è stata nemmeno ufficializzata, è un atto intimidatorio che mina la nostra democrazia. E dovrebbe preoccupare tutti”, scrive su Facebook l’ex presidente dell’Inps. “Donatella Di Cesare – ricorda- ha sempre preso le distanze da ogni forma di violenza, scegliendo invece -come tante donne della sua generazione- di abbracciare il femminismo. Vorrei ricordare a Fratelli d’Italia che, mentre si accanisce contro una donna libera che parla di pace, diritti e giustizia sociale, insieme a Lega e Forza Italia hanno candidato presidente un indagato per corruzione. Questa è l’ipocrisia del centrodestra: montare un caso su un tweet , mentre chiedono ai cittadini di affidarsi a chi deve ancora chiarire la propria situazione giudiziaria. Noi continueremo a parlare di lavoro, sanità, giovani e futuro. Non di campagne d’odio“.
Le Brigate Rosse hanno seminato morte, dolore e paura in tutta Italia. Hanno spezzato famiglie, lasciato orfani, distrutto vite. Qualsiasi tentativo di giustificare o esaltare quella stagione buia è un insulto non solo alla memoria delle vittime, ma a tutta la nostra storia.
Per… pic.twitter.com/pFAbWI9JkC
— Fratelli d’Italia ???????? (@FratellidItalia) August 30, 2025
Difende la professoressa anche Mimmo Lucano. “Da che pulpito viene la predica. Alla vigilia della campagna elettorale per le regionali in Calabria, dai profili social di Fratelli d’Italia leggo un attacco alla professoressa e amica Donatella Di Cesare accusata dal partito della Meloni di offendere la storia della Nazione solo perché aveva espresso un ricordo umano nei confronti di Barbara Balzarani, il giorno della sua morte. A proposito di storia del nostro Paese, non mi pare che Fratelli d’Italia abbia mai preso le distanze dai periodi più bui del fascismo e dello stragismo nero”, ricorda l’europarlamentare di Alleanza Verdi Sinistra e sindaco di Riace.
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