FdI e le quattro ipotesi sul tavolo per il condono. L’idea di Salvini: “In 6 mesi enti locali chiudano pratiche”

  • Postato il 20 novembre 2025
  • Politica
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Nel dibattito sulla manovra restano sul tavolo quattro ipotesi di condono edilizio proposte da Fratelli d’Italia. Due puntano a riaprire la sanatoria del 2003, particolarmente rilevante per la Campania; una terza ipotizza un “condono large” per tutte le opere abusive ultimate entro il 30 settembre 2025; la quarta consente ai Comuni di regolarizzare gli abusi rilevati entro il 31 marzo 2026, seguendo i criteri delle sanatorie del 1985, 1994 e 2003.  A confermare l’intenzione di andare avanti è il viceministro dell’Economia Maurizio Leo, secondo cui “lo spazio per la sanatoria edilizia sarà trovato”, perché “la situazione particolare della Campania è sotto gli occhi di tutti”. Sulla stessa linea il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che definisce la misura “un’operazione di buon senso”, utile a “mettere in regola vecchie procedure, resettare e ripartire”.

Ma nella serata di ieri è arrivato lo stop di Matteo Salvini, che ha respinto le ipotesi sul tavolo: “Secondo me la soluzione non è fare nuovi condoni. La proposta della Lega è dare sei mesi agli enti locali per rispondere alle domande arretrate: se non lo fanno, vale il silenzio-assenso e l’immobile è in regola”.

Intanto il candidato del centrosinistra, Roberto Fico, ha attaccato la linea della maggioranza: “È un’offesa all’intelligenza. Stanno cercando di far rientrare dalla finestra l’ennesimo condono”.

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Blitz

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