Federer punzecchia Alcaraz e Sinner, un dettaglio li favorirebbe: "Li vogliono sempre in finale..."

  • Postato il 22 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
  • 1 Visualizzazioni

Quando parla Re Roger è sempre bene stare ad ascoltare, anche se stavolta le parole dell’ex numero 1 del mondo finiscono quasi per sembrare “stonate”. Perché certe affermazioni, seppur fatte in buona fede, finiscono per generare più confusione del dovuto: “Le superfici di gioco dei tornei sembrano fatte su misura per favorire Alcaraz e Sinner, e nessun direttore si sogna di modificarle”. Parole dette a margine della Laver Cup alla quale ha presenziato a San Francisco, ma che inevitabilmente hanno fatto storcere il naso a più di un appassionato.

La teoria di Roger: “Campi uguali per avere sempre i big 2…”

A detta di Federer, “rompere un giochino che funziona non è una cosa sensata”. E così a parere dell’elvetico chi organizza i tornei ATP avrebbe finito per accettare l’idea di avere campi molto simili, così da non variare troppo i valori in campo.

“Nei primi anni della mia carriera, a inizio millennio, c’era una maggiore distinzione tra chi giocava in modo offensivo e chi si difendeva. Ora tutti giocano in maniera piuttosto simile. Il fatto è che cambiando la velocità dei campi e delle palline, i direttori dei tornei hanno reso ogni settimana praticamente identica. E avere superfici tutte uguali svantaggia il giocatore più debole, perché è costretto a tirare colpi straordinari per battere Sinner o Alcaraz.

Invece, se la superficie è più rapida, il match si decide su pochi punti e le sorprese sono più probabili. I direttori dei tornei si sono accorti che la rivalità fra Sinner e Alcaraz funziona benissimo e non hanno interesse a metterli in difficoltà, mantenendo campi meno veloci”.

“Alccaraz e Sinner sono un bene per il tennis”

A sentire Federer, la rivalità tra i millennials del mondo ATP è comunque la cosa migliore che potesse capitare al tennis stesso. “Penso che questo dualismo tra Alcaraz e Sinner sia straordinario per il tennis. A mio avviso tutti sapevamo che fossero molto bravi, ma probabilmente non ci aspettavamo che dominassero in questo modo fin dall’inizio della loro carriera. Devo ammettere che è davvero impressionante, ma anche fantastico per il gioco. Sarà dura avere un terzo incomodo, ci vorranno ancora un po’ di anni. Allo stesso tempo, però, mi chiedo per quanto tempo potranno continuare così. Loro la fanno sembrare facile, ma io ci sono passato e in realtà è dura mantenere questo livello di gioco”.

Forse anche per questo tutti gli organizzatori dei tornei sperano di vederli sempre giocare contro, magari in finale. “È normale che sia così, perché la gente vuole vedere i migliori. Diciamo che in questo 2025 si sono già potuti divertire parecchio, ma restano altri tornei da qui a fine anno che potrebbero rivedere i due ancora l’uno di fronte all’altro ed è un bene per il tennis”.

Federer ha poi accolto con signorilità la vittoria di Team World contro Team Europe nella Laver Cup, pur avendo pronosticato il contrario. “La superficie lenta ha favorito gli USA e il campo l’ho scelto io, quindi debbono ringraziarmi…”

Autore
Virgilio.it

Potrebbero anche piacerti