Federlogistica: “La Zls per evitare il flop delle grandi infrastrutture del Nord Ovest”
- Postato il 7 luglio 2025
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- Di Genova24
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Genova. Si possono costruire le più efficienti infrastrutture del mondo, ma senza un coordinamento di sistema e una logistica che si basi su un modello policentrico, si rischia di fare un buco nell’acqua.
A intervenire con un particolare riferimento all’area del Nord Ovest, vera e propria chiave di lettura del sistema produttivo del Paese, è Davide Falteri, Presidente di Federlogistica, che propone un approccio del tutto originale al tema di una reale efficienza logistica.
“Se vogliamo che i grandi investimenti in infrastrutture in atto – afferma Falteri – diventino moltiplicatori di sviluppo reale, dobbiamo pensare alla logistica non come un comparto isolato, ma come un ecosistema intermodale, che unisce porto, ferrovia, viabilità, digitale e innovazione tecnologica. Altrimenti anche l’effetto di grandi infrastrutture come la Diga di Genova non sarà proporzionato allo sforzo.”
“La nostra proposta è chiara: creare un modello policentrico, in cui ogni nodo – dal porto al retroporto, fino ai distretti industriali e intermodali – contribuisce a costruire valore. Questo significa anche investire su formazione, semplificazione e qualità dei servizi, affinché, tornando al caso Nord Ovest, la Liguria non sia solo un punto di passaggio, ma un luogo in cui si genera economia, lavoro e innovazione”.
“Proprio i grandi progetti in fase di attuazione – prosegue il Presidente di Federlogistica – devono spingere verso una responsabilità collettiva che impedisca di confinare queste opere in ambiti settoriali che purtroppo rappresentano una tentazione costante. E lo strumento per compiere questo salto di qualità, che impatti sulle istituzioni pubbliche così come sugli operatori privati, già esiste, ma deve cessare di essere un guscio vuoto”.
Il riferimento è alla Zona Logistica Semplificata (ZLS), che non può essere solo un provvedimento normativo astratto. Deve diventare un’opportunità tangibile per le imprese che operano, investono e credono nella Liguria diventando la chiave per definire regole chiare, stabili e comprensibili, che diano certezza alle imprese; snellire le procedure autorizzative, con tempi dimezzati e iter semplificati; far partire lo sportello unico operativo, che metta in rete Regione, Agenzia delle Dogane, enti locali, autorità portuali, agenzie fiscali; attuare misure fiscali e contributive concrete, come crediti d’imposta automatici per chi investe nella logistica, nella sostenibilità o nell’innovazione e consenta di promuovere il sistema a livello nazionale e internazionale con l’obiettivo di attirare investitori.