Festa del 2 giugno amara ad Albenga: per il secondo anno consecutivo salta lo spettacolo dei paracadutisti
- Postato il 2 giugno 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Albenga. Un altro 2 giugno “amaro” per Albenga. Per il secondo anno consecutivo, infatti, il tradizionale show dei paracadutisti è stato cancellato a pochi minuti dall’orario previsto per l’evento.
Già l’anno scorso, infatti, il lancio dei paracadutisti, che sarebbero dovuti atterrare dal cielo con il tricolore e la bandiera della città, era stato annullato per cause di forza maggiore: in quel caso il maltempo che aveva investito il Piemonte (da dove partivano i paracadutisti), aveva costretto l’aereo che li trasportava a ritornare alla base quando era già a metà del tragitto.
Una beffa amara per i tanti spettatori accorsi sotto le Torri per ammirare lo show, che si è ripetuta anche quest’anno. L’evento era iniziato come da programma: alle 17 il raduno in zona Lungomare, alle 17.15 la cerimonia con il passaggio della flotta dell’Aero Club. Il lancio era previsto alle 18, ma solamente 5 minuti prima lo speaker ha annunciato la cancellazione a causa – questa volta – di “gravi problemi tecnici”. Un epilogo che ha ovviamente causato non poco malumore nei tanti spettatori già pronti con il naso all’insù.
Anche il sindaco di Albenga, Riccardo Tomatis, non nasconde la propria insoddisfazione: “Purtroppo è saltato di nuovo – conferma – Non entro nel merito degli aspetti tecnici o del meteo, che ovviamente non si può modificare, ma mi sembra impossibile che non si possa prevedere l’annullamento almeno con qualche ora di anticipo ma soltanto a 5 minuti dallo show, con tutta la gente già in attesa. Purtroppo il Comune, a parte organizzare la parte istituzionale, non ha alcun potere: la responsabilità dell’evento è dell’organizzatore, l’Aero Club. Ora cercheremo di capire cosa è successo e, nel caso, chiederemo che ci vengano restituiti i soldi“.
Il presidente dell’Aeroclub Savona, Marco Bruna, spiega che alla base della cancellazione di oggi in realtà c’è, ancora una volta, il meteo: “L’aereo avrebbe dovuto decollare dalla scuola paracadutisti di Garzigliana alle 17, una delle più rinomate nel settore, ma le condizioni meteo sugli Appennini andavano peggiorando e quindi abbiamo chiesto di farlo partire anticipatamente per poi attendere qui in aeroporto, con aggravio a nostro carico. Ci hanno risposto che avrebbero atteso per valutare l’evoluzione del meteo, e poco prima delle 17 ci hanno informato che non c’erano le condizioni per volare“.
L’aereo in questione è un Pilatus PC-6 con volo VFR (Visual Flight Rules), ossia un velivolo che vola “a vista”: non può passare attraverso le nuvole, ma solamente sopra o sotto. “La valutazione è quindi a insindacabile giudizio del pilota, che ha la responsabilità dei paracadutisti che trasporta – chiarisce Bruna – Sugli Appennini, evidentemente, non c’erano condizioni di visibilità tali da consentire un volo in sicurezza, e il pilota non se l’è sentita di mettere a repentaglio la vita di dodici persone. Capisco l’irritazione del sindaco Tomatis, ma il meteo non lo possiamo controllare. D’altronde è per eventualità simili che vengono scelte delle date di recupero, che nel caso di Albenga sono il 7 e l’8 maggio“.