Festical Musica Antica all’Aventino

  • Postato il 22 ottobre 2025
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  • Di Paese Italia Press
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24 Ottobre 2025 – 19:30
26 Ottobre 2025 – 19:30

Ricetta Per Un Pastiche

Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio all’Aventino Piazza Di Sant’Alessio 23 Roma (RM)
Ingresso Libero

“Ricetta per un Pastiche” Parole e musica nella Roma del ‘700
Lucia Napoli, contralto | Giorgio e Daniele Sasso, violini | Aurora Macci, violoncello | Luca Cola, contrabbasso | Giordano Ferranti, cembalo | Sergio del Prato, voce recitante | Lorenzo Bitetti, regia
 
Sul palcoscenico, le sonorità preziose degli strumenti d’epoca daranno vita a un impasto musicale vivace e colto: la voce scura e pastosa del contralto Lucia Napoli si unirà ai colori dei violini di Giorgio e Daniele Sasso, alla profondità del violoncello di Aurora Macci, al sostegno vigoroso del contrabbasso di Luca Cola e alla brillante tessitura del cembalo di Giordano Ferranti.
A guidare il racconto, la voce recitante di Sergio del Prato, incaricata di tessere fili narrativi, evocare atmosfere e riportare sul piano della parola quella Roma vivace, teatrale, elegante e spesso ironica. La regia di Lorenzo Bitetti conferisce al progetto un taglio teatrale inedito, dove musica e narrazione convivono e si rispondono come ingredienti segreti di una ricetta storica e immaginifica.
 
Un concerto-spettacolo che mescola parole, musica e immaginazione: è “Ricetta per un Pastiche. Parole e musica nella Roma del ‘700”, una nuova produzione che conclude il suo tour autunnale nella cornice del Festival di Musica Antica All’Aventino.
“Ricetta per un Pastiche” è il risultato di un percorso creativo e produttivo che ha visto fondersi l’energia della nuova generazione di artisti under 35 con l’esperienza di musicisti affermati. I protagonisti di questa produzione, in scena in prima nazionale, over (Giorgio Sasso, Luca Cola e Cesare del Prato) hanno lavorato fianco a fianco con i giovani Lorenzo Bitetti, Sergio del Prato, Daniele Sasso e Vera Lombardo, dando vita a un processo fatto di prove d’insieme, improvvisazione mimico-teatrale e ricerca artistica. Alla fine del percorso cognitivo/creativo la scena verrà animata da: Lucia Napoli, Giorgio e Daniele Sasso, Aurora Macci, Luca Cola, Giordano Ferranti, Sergio del Prato. Regia di Lorenzo Bitetti. Un progetto corale che unisce l’esperienza di musicisti affermati alla creatività di giovani artisti, nato con il sostegno della Regione Lazio (legge 15/2014).
Il pastiche, nel settecento, era una vera moda: opere composte assemblando arie e brani già scritti, talvolta riadattati per esaltare le voci delle prime donne o per “costruire” spettacoli senza scriverne di nuovi. Una pratica che restituiva libertà creativa e, allo stesso tempo, grande spettacolarità. Lo spettacolo si sviluppa come un intreccio tra narrazione teatrale e musica dal vivo, in un dialogo continuo che fonde parola e suono in un unico corpo scenico.
Musica e teatro in dialogo: lo spettacolo intreccia narrazione teatrale e musica dal vivo, raccontando in forma scenica una possibile giornata di lavoro di un compositore del tempo. Un buio iniziale, un raggio di luce che squarcia la sala e il pubblico si ritrova immerso in un Settecento vibrante, tra ironia, invenzione e pura bellezza musicale.
Il programma: Arie di Händel e Vivaldi – tra cui Lascia ch’io pianga, Ombra mai fu e Vedrò con mio diletto – si alternano a brani strumentali di Corelli, Albinoni e Dall’Abaco.
 
BIO DEGLI ARTISTI
Giorgio Sasso
Violinista di formazione classica e barocca, ha collaborato come solista e camerista in Europa, Stati Uniti e Giappone con artisti quali Severino Gazzelloni e Jörg Demus, esibendosi in sedi prestigiose come l’Accademia di Santa Cecilia, il Musikverein di Vienna e il Concertgebouw di Amsterdam. Vincitore del Concorso Internazionale di Musica Antica “G.B. Pergolesi” (Roma, 1992), ha suonato con ensemble come Concerto Italiano, Wiener Akademie e Accademia Montis Regalis. Vanta anche un’intensa attività nel campo del jazz, accanto a musicisti come Enrico Rava, Richard Galliano e Roberto Gatto.
 
Lucia Napoli
Contralto di riconosciuto valore internazionale, svolge un’intensa attività concertistica in Europa, Asia e America, collaborando come solista con ensemble di musica antica tra i più rinomati, tra cui La Petite Bande, Ensemble Arte Musica e RossoPorpora. Ha inciso per etichette come Arcana, Accent e Naïve. Il suo repertorio spazia dalla polifonia rinascimentale alla musica contemporanea e comprende collaborazioni con maestri quali Riccardo Muti, Sigiswald Kuijken, Gustav Leonhardt, Rinaldo Alessandrini e John Eliot Gardiner.
 
Giordano Ferranti
Nato nel 1992, si è diplomato in direzione d’orchestra con lode e menzione d’onore al Conservatorio dell’Aquila e si perfeziona in clavicembalo al Conservatorio di Santa Cecilia. Ha diretto orchestre come la Toscanini di Parma, la Verdi di Milano e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. È stato Direttore Principale del progetto OrchExtra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Direttore Assistente delle sue orchestre giovanili, collaborando stabilmente anche con l’Orchestra Giovanile di Roma.
 
Lorenzo Bitetti
Regista, drammaturgo e organizzatore, si è formato presso l’Università “La Sapienza” di Roma, dove ha conseguito la laurea magistrale in Scritture e produzione dello spettacolo. È stato assistente alla regia di Francesca Satta Flores e collaboratore del Festival di Lonato. Nel 2023 ha fondato la compagnia ArtinAtto, con cui ha debuttato con Giulio Cesare o la sua eredità. Tra i suoi lavori come regista e autore figurano Sono Solo Giovanni, Amarmorte, Scacco, Luci di Bohème, Spettri e Ricetta per un pastiche.
 
Sergio del Prato
Attore romano, classe 2003, collabora stabilmente con la compagnia ArtinAtto di Lorenzo Bitetti, con cui ha preso parte a diversi spettacoli tra il 2022 e il 2025. Studia presso l’Accademia “Teatro Azione” e ha recitato in Party Night (regia di Domenico Casamassima), Spettri e Kimberly (regia di Giuseppe Brancato).
 
Daniele Sasso
Giovane violinista, studia presso il Conservatorio di Santa Cecilia nella classe di Giuliano Bisceglia, dopo essersi formato con Olga Doronina. È stato concertino dei primi violini nella Juni Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia e ha frequentato corsi con Carlo Parazzoli e Andrea Fossà. Si è esibito in festival come Musica Antica all’Aventino, Barocco in tutti i sensi e Itinerari Musicali Francigeni, collaborando con musicisti quali Lucia Napoli, Giorgio Sasso e Raffaella Milanesi.
 
 

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