Finale, ecco il piano per il recupero di 13 alloggi precedentemente destinati al “Social Housing”

  • Postato il 14 ottobre 2025
  • 0 Copertina
  • Di Il Vostro Giornale
  • 2 Visualizzazioni
comune finale

Finale Ligure. Torneranno a disposizione del Comune di Finale Ligure i 13 appartamenti in precedenza destinati ai progetti di “Social Housing”, dislocati tra Palazzo Ruffini a Finalmarina e le ex scuole elementari di Perti.

Il consiglio comunale, riunitosi nella seduta del 29 settembre, ha infatti approvato la variazione al bilancio di previsione 2025-2027 con la quale è stata destinata una cifra di circa 350mila euro grazie alla quale l’ente subentrerà nella gestione diretta degli alloggi oggetto del “Programma regionale di Social Housing” come approvato da Regione Liguria con la D.G.R. n. 1502 del 21 dicembre 2006.

L’assessore al Bilancio Valter Sericano ricorda: “Nel 2006 il Comune di Finale Ligure, capofila dell’Ambito Finalese per il progetto, avviò il recupero e il riuso abitativo di immobili comunali. In collaborazione con le cooperative ABITCOOP e 1° Maggio 1985 furono realizzati nove alloggi nel Palazzo Ruffini e quattro nell’ex scuola di Perti, finanziati con un contributo regionale di 352.455,95 euro e un investimento totale di 1,4 milioni. Gli alloggi, agibili dal 2012, erano destinati alla locazione a canone moderato per trent’anni e alla scadenza del diritto di superficie, nel 2042, sarebbero stati restituiti al Comune in buono stato”.

Nel 2017 la Coop 1° Maggio 1985 annunciò di non voler più gestire gli alloggi, proponendo al Comune di subentrare, a causa delle difficoltà economiche generate dalla scarsa locazione. Nel 2018 la richiesta di subentro fu accolta, a condizione di rispettare i principi del programma di ‘Social Housing’ e i canoni moderati, ma un’analisi evidenziò che i canoni, troppo bassi rispetto al mercato, compromettevano la sostenibilità finanziaria dell’intervento. Pertanto, un eventuale subentro del Comune alle stesse condizioni non avrebbe risolto il problema, lasciando la maggior parte degli alloggi sfitti. La cooperativa, inoltre, non riuscì a rispettare gli accordi con la banca finanziatrice, aggravando la situazione“.

Per ripristinare la piena funzionalità e la destinazione sociale degli immobili, la giunta comunale propone quindi il subentro nella gestione degli alloggi precedentemente gestiti dalla Cooperativa: “La proposta di subentro formulata a Regione Liguria, in quanto finanziatore del progetto di Social Housing, si basa sul nuovo Regolamento comunale – afferma l’assessore Sericano – attraverso un sistema di calcolo del canone di locazione flessibile ed equo che tiene in considerazione il mercato immobiliare, con tre diverse fasce di assegnazione basate sul valore della certificazione ISEE“.

L’obiettivo principale dell’operazione finanziaria in oggetto, ossia del subentro, è quindi “ampliare l’offerta sociale e dare ulteriore risposta all’emergenza abitativa locale, assicurando che gli alloggi vengano assegnati ai potenziali beneficiari che soddisfino i requisiti predefiniti. Una volta acquisita la disponibilità, il Comune si impegnerà attraverso gli assessorati competenti, con l’impegno dei colleghi Folco e Di Mauro, ad eseguire in primo luogo gli eventuali lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria necessari per rendere le unità immobiliari pienamente fruibili, e quindi assegnate nel più breve tempo possibile“, conclude.

Autore
Il Vostro Giornale

Potrebbero anche piacerti