Finale prima località della provincia per incassi da multe, la Lega: “Comune attento alla legalità, ma la repressione non basta”

  • Postato il 18 agosto 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Finale Ligure. Come raccontato da IVG qualche giorno fa, Finale Ligure è la località savonese con il più alto incasso da sanzioni stradali. Nel solo 2024 le casse municipali hanno registrato 1,63 milioni di euro derivanti da contravvenzioni, un dato che colloca la città ai vertici del territorio.

Il direttivo della sezione finalese della Lega sottolinea che “il risultato si inserisce in un quadro regionale significativo: la Liguria è infatti la regione italiana con la media più alta di multe pro capite (40,1 euro per abitante, fino a ottobre 2024). Nei capoluoghi, spicca Genova, che con i suoi 36,7 milioni di euro di incassi si è piazzata al sesto posto a livello nazionale. Questi numeri raccontano di un Comune ‘attivo e vigile’ nella lotta alle infrazioni stradali, grazie a un presidio costante della Polizia Locale. Tuttavia, la cronaca recente riporta anche episodi che accendono i riflettori sui limiti di un approccio basato solo su multe e controlli”.

“Durante il ponte di Ferragosto 2025, infatti, mentre gli agenti intensificavano i controlli sul territorio, dalle spiagge alle strade trafficate, si è verificato un grave episodio di violenza: un diciottenne è stato brutalmente aggredito da un gruppo di coetanei armati di tirapugni. La vittima è finita al pronto soccorso, mentre i responsabili, intercettati dopo un inseguimento, sono stati denunciati per rissa aggravata. Mettere in relazione i due aspetti, l’elevato incasso da sanzioni e il grave fatto di sangue, può sembrare forzato, ma evidenzia una contraddizione: un territorio fortemente controllato dal punto di vista amministrativo non è comunque immune da episodi di violenza improvvisa e incontrollata” osserva il direttivo della Lega Salvini Premier di Finale Ligure.

Secondo il gruppo consiliare, da questa vicenda emergono tre considerazioni: “Contrasto diffuso ai fenomeni estivi: le multe e i controlli mostrano un presidio costante del territorio, specie nei periodi di maggiore afflusso turistico. Prevenzione oltre le sanzioni: la repressione delle infrazioni stradali non basta a garantire sicurezza urbana, in particolare contro episodi violenti e imprevedibili. Reinvestire i proventi: le risorse derivanti dalle multe non devono restare un fine a sé, ma vanno reinvestite in segnaletica, mezzi, sicurezza partecipata, educazione civica e programmi sociali rivolti ai giovani”.

“La forte attività sanzionatoria riflette un Comune attento alla legalità urbana – sottolineano dal direttivo – ma al tempo stesso evidenzia i limiti di un approccio esclusivamente repressivo. Servono politiche sociali, culturali e di prevenzione, capaci di coinvolgere adolescenti e comunità locali, specie in un contesto turistico complesso come Finale Ligure. L’obiettivo deve essere quello di costruire città non solo regolamentate, ma anche realmente sicure e coese, in cui il controllo del territorio si accompagni a un’azione di prevenzione sociale più ampia”.

Autore
Il Vostro Giornale

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