Finalmente puoi sapere se ha mangiato abbastanza

  • Postato il 13 giugno 2025
  • Di Focus.it
  • 2 Visualizzazioni
Un dispositivo indossabile che avvolge il seno delle neomamme monitora "in diretta" il flusso di latte succhiato dai neonati durante l'allattamento, e lo trasmette in tempo reale a uno smartphone o a un tablet collegato. Il sistema messo a punto da un gruppo di scienziati di Corea e Stati Uniti permette di capire con precisione quanto latte sta assumendo un bebé. Una domanda motivo di incertezza e di ansia ricorrente, per i genitori, e un'informazione di cruciale importanza, per i neonati prematuri o debilitati da un intervento. Lo studio che descrive la tecnologia è stato descritto su Nature Biomedical Engineering.. Quanto avrà mangiato? Un problema connesso all'allattamento al seno, attività dagli innumerevoli effetti benefici per lo sviluppo dei bambini e per il benessere materno, è l'impossibilità di quantificare con precisione il latte assunto a ogni poppata dai neonati. I metodi impiegati per stimarlo, come pesare il piccolo a digiuno e subito dopo il pasto, richiedono bilance di precisione e non sono praticabili a casa dalla maggior parte delle persone.. Questa incertezza può diventare motivo di angoscia per i neogenitori nel caso il bambino cresca lentamente, o se il piccolo è nato prematuramente, o - ancora - se a causa di un intervento avvenuto dopo il parto fatichi molto a mangiare. Tirarsi il latte e fornirlo al piccolo con un biberon può aiutare, ma rimuove parte dei benefici del contatto pelle a pelle con il neonato connessi all'allattamento al seno.. Attorno al seno. Gli scienziati - un gruppo di neonatologi, ingegneri elettronici ed esperti di analisi dei dati di Corea e Stati Uniti guidati da John A. Rogers, pioniere della bioelettronica della Northwestern University (USA) - hanno passato in rassegna diversi metodi e avanzato una serie di tentativi falliti prima di arrivare al metodo di monitoraggio scelto. Hanno esplorato sistemi per monitorare le proprietà ottiche del seno materno, per quantificare i movimenti di suzione o deglutizione dei neonati, fino ad arrivare a una tecnica semplice ma accurata. Il dispositivo invia una debole e impercettibile corrente elettrica al seno attraverso due piccoli elettrodi posti sulla pelle. Altri due elettrodi catturano la differenza di voltaggio associata a quella corrente.. Il calcolo del latte uscito. Mano a mano che il bambino si nutre e che il latte nel seno diminuisce, le proprietà elettriche del seno cambiano e questo dato è direttamente collegato alla quantità di latte assunta dal neonato. Il parametro misurato si chiama bioimpendenza ed è già al centro di un esame - la bioimpedenziometria - già usato per analizzare la composizione corporea degli esseri umani (per esempio, per capire il rapporto tra quantità di tessuto adiposo e massa muscolare).. Possiamo stare tranquilli... Il device finale è un sottile cordone piegevole da indossare sulla circonferenza esterna del seno, con gli elettrodi integrati a ciascuna delle estremità. Al centro, una piccola stazione di base contiene la batteria ricaricabile, la tecnogia Bluetooth per l'invio dei dati via wireless al cellulare e un chip di memoria. Il dispositivo si regola sulla forma e sulla misura del seno e viene calibrato dalle donne al primo utilizzo, indossandolo mentre è connesso a un tiralatte. Questo procedimento "insegna" al device a collegare le variazioni di voltaggio registrate al volume di latte espresso in un certo periodo di tempo, e a interpretare in termini quantitativi i cambiamenti di segnale elettrico di quel seno e di quella donna. Le letture del dispositivo, visualizzate sullo smartphone dalle madri sotto forma di grafici, sono parse estremamente affidabili in uno studio clinico del prototipo di 12 donne in allattamento.. Dove serve precisione. Per gli autori dello studio, il wearable sarà utile soprattutto nella gestione dell'alimentazione dei neonati prematuri, che possono avere apparati digerenti poco sviluppati ed essere vulnerabili a disturbi intestinali o reflusso se mangiano troppo o al momento sbagliato. Questo comporta la necessità di pasti molto piccoli e frequenti. Avere un sistema di monitoraggio potrebbe consentire di allattare al seno i neonati prematuri per il tempo necessario, favorendo un maggiore contatto fisico con le madri..
Autore
Focus.it

Potrebbero anche piacerti