Fitch declassa il rating della Francia: "L'instabilità indebolisce la capacità di un risan...
- Postato il 12 settembre 2025
- Estero
- Di Agi.it
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Fitch declassa il rating della Francia: "L'instabilità indebolisce la capacità di un risan...
AGI - L'agenzia di rating Fitch ha declassato il rating sovrano della Francia ad A+ con outlook stabile, criticando il Paese per la persistente instabilità politica e le incertezze di bilancio che ostacolano il risanamento delle sue finanze pubbliche, gravemente compromesse.
"La caduta del governo durante un voto di fiducia illustra la frammentazione e la crescente polarizzazione della politica interna", ha scritto Fitch in un comunicato.
"Questa instabilità indebolisce la capacità del sistema politico di attuare un significativo risanamento fiscale", ha aggiunto l'agenzia statunitense, ritenendo improbabile che il deficit pubblico possa scendere al di sotto del 3% del PIL entro il 2029, come auspicato dal governo uscente.
Il declassamento del rating sovrano della Francia da parte dell'agenzia di rating Fitch, arriva in un momento in cui i tassi di interesse sui prestiti del Paese sono già saliti, con i mercati finanziari che da diverse settimane stanno penalizzando l'impasse di bilancio del Paese.
La Francia prevede un deficit pubblico del 5,4% del PIL nel 2025, ben al di sopra del limite del 3% stabilito dalle norme fiscali europee, e il suo debito supera i 3,3 trilioni di euro, pari a quasi il 114% del PIL.
Agenzie come Fitch, Moody's e S&P Global classificano la qualità creditizia dei governi, ovvero la loro capacita' di rimborsare il debito, da AAA (il rating più alto) a D (default). Un governo con un buon rating si indebita a un costo inferiore. Un declassamento, d'altra parte, trasmette il messaggio che un investimento è diventato più rischioso, il che può spingere gli investitori a cercare una controparte migliore a cui prestare denaro, aumentando cosi' il costo del finanziamento.
In Francia, l'Agence France Tresor (AFT) gestisce il debito pubblico e raccoglie fondi emettendo regolarmente titoli di debito denominati titoli di Stato. I prestiti a lungo termine sono denominati OAT (obbligazioni assimilabili del Tesoro) e le obbligazioni a breve termine BTF (obbligazioni del Tesoro).
Questi titoli vengono collocati tramite un'asta, chiamata "aggiudicazione", in cui banche, assicuratori e fondi pensione presentano le loro offerte. L'AFT seleziona quelli che consentono loro di prendere in prestito l'importo desiderato al miglior costo. Agli investitori, questi titoli garantiscono interessi regolari fino al rimborso alla scadenza.
All'ultima asta di inizio settembre, l'AFT ha emesso 11 miliardi di euro di debito, di cui 1,8 miliardi con scadenza trentennale, al tasso del 4,43%, il piuù alto dal 2008, mentre l'AFT aveva previsto un tasso del 3,75%. È il rimborso di questi interessi a costituire l'onere del debito. Ora rappresenta circa 55 miliardi di euro e minaccia di diventare la spesa pubblica più consistente dopo l'Istruzione Nazionale.
Una volta emesse, le obbligazioni circolano liberamente sul mercato obbligazionario, dove vengono costantemente acquistate e vendute. È questo mercato secondario che riflette la fiducia degli investitori in tempo reale attraverso i costi di finanziamento della Francia: se la domanda è forte, i tassi scendono; se si esaurisce, aumentano. È su questo mercato che il rendimento del titolo decennale francese ha recentemente superato quello italiano per la prima volta dall'inizio degli anni 2000, poiche' gli investitori avevano gia' tenuto conto dell'incertezza politica e di bilancio della Francia.
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