Flotilla, gli attivisti: “Il vero pericolo è il silenzio. Non i civili disarmati”. La premier Meloni: “Risparmiateci lezioni di morale se l’obiettivo è l’escalation”
- Postato il 1 ottobre 2025
- Politica
- Di Blitz
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Nelle ultime ore la Global Sumud Flotilla, diretta verso Gaza con a bordo attivisti e aiuti umanitari, ha denunciato l’avvicinamento di imbarcazioni non identificate nella notte, alcune con le luci spente. Secondo la portavoce italiana Maria Elena Delia, l’episodio ha costretto l’equipaggio ad attivare i protocolli di sicurezza in vista di un possibile abbordaggio, anche se le barche si sono poi allontanate. La Flotilla prosegue intanto la rotta e si trova a circa 130 miglia nautiche dalla costa di Gaza, in un’area considerata ad alto rischio di intercettazione.
Ieri gli attivisti hanno accusato il governo italiano di “sabotaggio” dopo l’annuncio della disponibilità di una fregata della Marina Militare ad accogliere chi volesse abbandonare la missione. “Non protezione, ma tentativo di smobilitare una missione pacifica”, hanno scritto, puntando il dito contro Giorgia Meloni per aver definito la Flotilla un ostacolo al piano di pace americano. “Civili disarmati e navi cariche di farina non sono una minaccia, il vero pericolo è il silenzio davanti all’assedio di Gaza”, hanno ribadito. La replica della premier non si è fatta attendere: “Gli aiuti possono arrivare in sicurezza attraverso i canali ufficiali. Forzare il blocco navale significa rischiare di alimentare il conflitto. Risparmiateci lezioni di morale se l’obiettivo è l’escalation”.
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