Flotilla per Gaza, Usb pronta a proclamare lo sciopero generale immediato in caso di attacco di Israele

  • Postato il 4 settembre 2025
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  • Di Genova24
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Genova. L’organizzazione sindacale di base Usb ha annunciato la proclamazione di uno sciopero generale immediato qualora la Global Sumud Flotilla, la missione umanitaria partita in una sua parte da Genova e diretta a Gaza, dovesse subire un attacco da parte dell’esercito israeliano.

La decisione, presa durante una riunione congiunta dei Coordinamenti nazionali rilancia la ferma condanna del sindacato nei confronti delle azioni del governo israeliano. Secondo l’USB, interpretare un’iniziativa umanitaria come un atto terroristico dimostra un inaccettabile disprezzo per le leggi internazionali e le norme fondamentali di convivenza civile. Il comunicato stampa sottolinea anche la delusione per la mancanza da parte del governo italiano di “una posizione chiara di condanna del comportamento del governo israeliano” e per il fatto che l’esecutivo “non abbia ancora fatto sapere come intende proteggere i nostri connazionali impegnati in questa coraggiosa iniziativa di pace”

La decisione di Usb fa la sponda alla crescente ondata di solidarietà popolare, una vasta adesione che l’iniziativa sta ricevendo in tutto il paese e la pressione di diverse categorie di lavoratori, in particolare i portuali, i camalli genovesi del Calp su tutti, che da tempo chiedono l’interruzione dei traffici di armi e degli scambi commerciali con Israele.

“Per questi motivi i Coordinamenti nazionali dell’USB hanno deciso di raccogliere la proposta che è partita dal porto di Genova e che sta facendo il giro del Paese (e del mondo) di bloccare le attività, tutte le attività, se attaccheranno il simbolo della dignità dei popoli, la più grande iniziativa umanitaria mai realizzata – si legge nella nota stampa – L’Esecutivo nazionale USB dà quindi indicazione a tutte le strutture di categoria e alle federazioni territoriali di prepararsi alla mobilitazione, favorendo la più ampia partecipazione anche dei movimenti solidali e del resto della cittadinanza. Bisognerà mettere in atto ogni iniziativa utile a spiegare il senso della protesta e a coinvolgere i più larghi strati di lavoratori e lavoratrici. Si dà inoltre notizia che continuano le consultazioni con diverse organizzazioni sorelle tra i lavoratori portuali per promuovere la protesta, sugli stessi obiettivi, a livello internazionale, anche in considerazione della settimana di proteste lanciata ieri 3 settembre dalla Federazione Sindacale Mondiale a sostegno del popolo palestinese (dal 16 al 21 di settembre) e della giornata contro il genocidio della popolazione palestinese indetta per il prossimo 8 settembre dalla Federazione mondiale dei trasporti della stessa FSM”.

 

Autore
Genova24

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