Flotilla verso Gaza, Usb proclama sciopero generale il 22 settembre: “Bloccheremo il paese”

  • Postato il 11 settembre 2025
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  • Di Genova24
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Assemblea usb flotilla

Genova. I sindacati di base Usb hanno proclamato lo sciopero generale nazionale di tutte le categorie per il prossimo 22 settembre. L’annuncio arriva da Genova, esattamente dalla sala Cap di San Benigno, dove questa sera, 11 settembre, si è svolta l’assemblea pubblica – gremita – per rilanciare la mobilitazione in supporto alla missione umanitaria della Global Sumud Flotilla in partenza nelle prossime ore verso la Striscia di Gaza.

Uno sciopero che riprende la promessa fatta dai portuali genovesi del Calp – “Bloccheremo tutto” – lanciata durante la grande manifestazione genovese che ha accompagnato simbolicamente la partenza della flotta italiana. “Dobbiamo bloccare tutte le merci di questo paese – ha sottolineato il segretario nazionale di Usb Guido Lutrario – dovremo bloccare i porti e le stazioni, i ponti e le strade. Oggi abbiamo fissato la data del 22 settembre che serviva per organizzare i lavoratori e le lavoratrici, ma dobbiamo stare pronti a una mobilitazione che può partire in ogni momento, appena toccheranno la flotilla. L’appello che rivolgiamo anche alle altre sigle sindacali è quello di convergere su questa data per non disperdere le energie”.

“Questa mobilitazione parla di Palestina ma parla anche di noi – ha ricordato poi Lutrario – e della voglia di riscatto che attraversa tutte le città di Italia e d’Europa e che da tempo è rimasta inespressa. Questo è il momento di tirarla fuori. Tutti e tutte insieme”.

“Gli attacchi non ci demoralizzano. Il morale e alto. Non sono riusciti a fermarci e ora siamo pronti a partire – ha ricordato Jose Nivoi, del Calp Usb, imbarcato sulla Global Sumud Flotilla, in collegamento dalla Sicilia – Siamo stanchi, ma lavoriamo da mattina a sera per sistemare le barche per la traversata. Noi siamo pronti, voi a terra dovete preparare le piazze per la mobilitazione generale. Bisogna essere pronti per rispondere in ogni momento. Guardiamo a quello che sta succedendo in Francia, stiamo pronti”.
L’obiettivo politico rimane fermare il genocidio e il massacro palestinese –  ha ricordato la rappresentante della Global Sumud Flotilla Italia, intervenuta durante l’assemblea – Bene l’entusiasmo per la flotilla ma il punto politico è questo, l’obiettivo rimane fermare il massacro israeliano, la flotta è uno strumento. Ogni attacco a noi è un attacco alla Palestina. Quello che è mancato in questi anni è il coordinamento delle lotte. Oggi non è il momento di lasciare spazio a litigi”.
“Dobbiamo ringraziare i portuali di Genova per il loro supporto – ha poi aggiunto Francesca Albanese, in un video messaggio – dobbiamo ricordaci che questo non è il primo genocidio della storia. E non è vero che in passato nessuno sapeva: i genocidi passati sono stati resi possibili dalla indifferenza. Oggi dobbiamo fare il possibile per rompere questo assedio e essere pronti a mobilitarci”.
Autore
Genova24

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