Fontana e la battaglia contro l’abuso di decreti: “Presto un regolamento, tra alternative anche il voto a data certa”
- Postato il 16 dicembre 2025
- Politica
- Di Il Fatto Quotidiano
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Dopo i moniti ad agosto per l’ingorgo in Parlamento, il presidente della Camera Lorenzo Fontana (Lega) annuncia con soddisfazione il calo del numero dei decreti legge e promette un nuovo regolamento, per abbassare ancora più la soglia, ma anche per “rendere migliore, più snello il lavoro all’interno del Parlamento”. La terza carica dello Stato ha affrontato il tema (caro al presidente Sergio Mattarella) durante l’incontro di auguri con la stampa parlamentare: “C’è una riforma del regolamento che spero vedrà la luce nei primi mesi del prossimo anno”, ha annunciato Fontana, per garantire una via “alternativa ai decreti legge, come per esempio il voto a data certa. Una delle tematiche più importanti è quella dell’eccesso di decretazione”. Già in estate l’uomo della Lega aveva dichiarato di aver scritto alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, per sottolineare il problema e far presente che “una riduzione sarebbe giusta e gradita”. Oggi Fontana ha rimarcato il lavoro di mediazione con palazzo Chigi, per giungere al risultato: “Dopo anni di tentativi e di cercare da parte della presidenza di sensibilizzare il Governo sul diminuire i decreti legge in ricorso alle fiducie, ecco, quest’anno c’è stato un decremento, questo mi fa molto piacere, spero che sia valso un po’ il lavoro che abbiamo fatto. Spero che ovviamente questa discesa continui anche l’anno prossimo”. Del resto sono noti gli appelli del Quirinale per limitare l’abuso dei decreti legge.
L’ottimismo di Fontana, sul trend n calo, riposa sulle nuove norme parlamentari allo studio della maggioranza. Negli auspici della terza carica dello Stato, dovrebbero arrivare “in tempi brevi”, incardinate nel calendario della Giunta per il Regolamento. Sarà una riforma ad ampio spettro, non solo per scongiurare l’abuso della decretazione d’urgenza. La proposta “cercherà di rendere migliore e più snello il lavoro del Parlamento. C’è la famosa questione del blocco di 24 ore che si vuol togliere, il cosiddetto statuto delle opposizioni che servirà a fare in modo che abbiano più voce in capitolo” e “le misure per avere delle alternative ai decreti leggi”, ha spiegato Fontana. L’ambizione dunque è rivedere le regole del confronto democratico in Parlamento: “un tentativo di rendere più efficiente il lavoro che si fa qui”, ha proseguito il leghista. Fontana ha auspicato una condivisione più ampia possibile: un invito per le opposizioni alla collaborazione con il governo.
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