Formula 1: Antonelli è la nuova star Con Ayrton Senna nel cuore

  • Postato il 10 novembre 2025
  • Di Panorama
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I due secondi posti arrivati nel Gran Premio del Brasile hanno un sapore speciale per Kimi Antonelli, diciannovenne bolognese che alla guida della Mercedes, al suo primo anno in Formula 1, è già divengtato una star, La scommessa di Toto Wolf, team principal della casa tedesca, di puntare sul talento del ragazzo italiano si sta rilevando vincente. E Interlagos è un posto speciale per Kimi, che sogna di ripetere le imprese del grande Ayrton Senna e che per omaggiare la memoria del campione brasiliano morto in pista a Imola, a pochi chilometri da casa di Antonelli, è andato sulla sua tomba nel cimitero di Morumbi. Un momento di riflessione e rispetto lontano dai riflettori della Formula 1 che in questo week-ens si sono accesi soprattutto su di lui.

Il week-end perfetto

Il Brasile, il paese di Ayrton Senna, hanno un posto speciale per Kimi che a Interlagos ha guidato in maniera impeccabile dal primo momento in cui è sceso in pista. Prima fila nelle prove della Sprint, secondo posto nella gara stessa e poi ancora la prima fila nella griglia di partenza e il secondo posto nel Gran Premio. Soltanto l’imprendibile Lando Norris con una macchina nettamente superiore a tutte le altre è riuscito a fare meglio di Antonelli. Ma il finale di gara, il testa a testa con un campione come Max Verstappen e la lucida strategia adottata da Kimi nella gestione delle gomme che gli ha permesso di tenere l’olandese a distanza, dimostrano la maturità di un ragazzo che è già diventato campione. La celebrazione è arrivata dalle parole di Max Verstappen, il quattro volte campione del mondo su Kimi ha detto: “Sono fiero di lui, ha tanta pressione addosso nella sua stagione d’esordio. Non mi sorprende sia andato così bene”.

Freddezza e un po’ di fortuna

Antonelli ha ammesso di essere molto emozionato prima del via:  “Avevo le farfalle nello stomaco prima di partire. Questa gara mi ha caricato tanto. Sul finale ho visto negli specchietti Max, non me l’aspettavo, non so davvero da dove sia uscito!”. La freddezza con cui ha gestito il momento decisivo è stata esemplare e prima c’era stata anche un po’ di fortuna, quando alla ripartenza dietro alla Safety Car lui Piastri e Leclerc si erano trovati sulla stessa linea, ma il contatto del pilota della Mc Laren con la Mercedes di Kimi poteva essere letale per Antonelli se la sua macchina non fosse finita addosso alla Ferrari di Charles escludendolo dalla gara. Nessuna responsabilità per Antonelli, mentre Piastri per la manovra è stato penalizzato di dieci secondi. La scalata di Kimi continua, adesso a tre gare dalla fine l’obiettivo è riuscire a vincere una gara.

Autore
Panorama

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