Frana a Pieve Ligure, dopo un anno e mezzo di contenzioso il Comune interviene in danno

  • Postato il 1 giugno 2025
  • Altre News
  • Di Genova24
  • 2 Visualizzazioni
Frana Pieve Ligure

Genova. A quasi un anno e mezzo dalla frana che ha tagliato in due Pieve Ligure per un giorno, il Comune ha annunciato di essere intervenuto per la messa in sicurezza di parte del muraglione crollato al posto di uno dei due proprietari.

Il muro è infatti al centro di un contenzioso sin dal 24 febbraio, quando la frana è caduta su via Roma. Di pertinenza di due proprietà diverse, uno dei proprietari aveva accettato di metterlo in sicurezza, l’altro si era invece rifiutato. La sindaca Paola Negro aveva più volte convocato entrambi, senza mai trovare un accordo. I due proprietari si erano quindi rivolti al tribunale per stabilire l’impegno di spesa, è il giudice aveva nominato un consulente tecnico di parte che si è preso alcuni mesi per consegnare la perizia relativa alla frana.

Alla fine di aprile il tecnico ha consegnato la perizia e il giudice ha liberato le aree, permettendo finalmente interventi di recupero. Nei primi giorni di maggio l’amministrazione ha incontrato le due proprietà insieme al tecnico che ha stilato la perizia per il tribunale, perizia nella quale non viene però purtroppo definito in maniera precisa di chi sia la colpa.

Nella sede di quella riunione è stato chiesto alla proprietà che non ha ancora svolto i lavori di messa in sicurezza, se intendesse farlo, cosa che avrebbe permesso di levare i blocchi di cemento e il semaforo: “Si è nettamente rifiutata – fa sapere Negro – A questo punto si è proceduto alla denuncia alla Procura della Repubblica, ed è stato dato l’incarico a un progettista di realizzare un progetto del muraglione”

Il Comune realizzerà dunque l’opera al posto della proprietà che si è rifiutata di fare i lavori, mentre la proprietà che ha aderito completerà i lavori. L’incarico è già stato assegnato l’incarico e il progettista del Comune sta collaborando con quello della parte che ha messo in sicurezza la sua parte di frana.

“L’amministrazione desidera sottolineare come il Comune sia parte lesa tanto quanto i singoli cittadini, in questa vicenda, tutti vittime di disagi notevolissimi – sottolinea la sindaca Negro – Purtroppo essendo intervenuto il Tribunale per dirimere il disaccordo delle due proprietà, il percorso è stato inevitabilmente allungato nei tempi. I lavori realizzati ‘in danno’ dal Comune (cioè li pagano i contribuenti) verranno poi addebitati alla parte che non ha collaborato. Vorrei sottolineare come la ricerca di fondi regionali, nazionali o europei per realizzare lavori di miglioramento del territorio, di cui sono state date notizie nei giorni scorsi, e tanti altri cui stiamo concorrendo, servono proprio ad avere nel bilancio del Comune fondi liberi sufficienti per affrontare spese impreviste anche veramente notevoli come questa”.

Autore
Genova24

Potrebbero anche piacerti