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Come detto, la relatrice speciale dell'Onu per la Palestina ha ricondiviso su X il messaggio di Diawara, aggiungendoci il seguente commento: "In questi anni mi sono spesso chiesta come l'Italia fosse di colpo arrivata ad avere la stampa mainstream più sionista dell'Europa occidentale. Un'inchiesta indipendente è necessaria, per la Palestina e l'Italia. Palestina termometro universale della corruzione del nostro tempo". Come se ciò non bastasse, Francesca Albanese può contare di un seguito social di tutto rispetto. Perciò, postare su X la foto di un noto giornalista, accompagnata da frasi d'odio di questo tipo potrebbe voler dire piazzare una sorta di mirino del malcapitato. Irresponsabile e pericoloso, 

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Francesca Albanese farnetica contro Paolo Mieli: "La logica del dominatore colonialista"

  • Postato il 15 ottobre 2025
  • Personaggi
  • Di Libero Quotidiano
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Francesca Albanese farnetica contro Paolo Mieli: "La logica del dominatore colonialista"

Breve sintesi del manuale d'odio antisemita. Primo passo: individua un personaggio che non odia gli ebrei o lo stato di Israele. Secondo passaggio: prendi una sua foto e postala su X. Terza fase: scrivi un commento pieno di livore, aggiungendo anche un riferimento al "sionismo". Infine, goditi la shit storm che ne consegue.

Francesca Albanese ne ha combinata un'altra. La relatrice speciale delle Nazioni Unite per la Palestina ha ricondiviso sui social un post di tal Soumaila Diawara, nel quale lo scrittore attacca con forza Paolo Mieli per via di un suo intervento da Lilli Gruber a Otto e Mezzo. Nel testo si accusa l'editorialista del Corriere della Sera di "colonialismo" e, allo stesso tempo, si difende a spada tratta Marwan Barghouti, definito dall'utente come "prigioniero politico da anni, incarcerato ingiustamente per ragioni esclusivamente politiche".

 

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Un abbaglio clamoroso, dato che il soggetto in questione è in realtà un terrorista condannato a cinque ergastoli. "Paolo Mieli, con il suo linguaggio apparentemente moderato, perpetua la logica del dominatore che decide tempi, libertà e dignità degli oppressi - spiega lo scrittore -. Non è analisi politica, è complicità morale con il colonialismo. Paolo Mieli è, senza mezzi termini, un colonialista".

 

 

Come detto, la relatrice speciale dell'Onu per la Palestina ha ricondiviso su X il messaggio di Diawara, aggiungendoci il seguente commento: "In questi anni mi sono spesso chiesta come l'Italia fosse di colpo arrivata ad avere la stampa mainstream più sionista dell'Europa occidentale. Un'inchiesta indipendente è necessaria, per la Palestina e l'Italia. Palestina termometro universale della corruzione del nostro tempo". Come se ciò non bastasse, Francesca Albanese può contare di un seguito social di tutto rispetto. Perciò, postare su X la foto di un noto giornalista, accompagnata da frasi d'odio di questo tipo potrebbe voler dire piazzare una sorta di mirino del malcapitato. Irresponsabile e pericoloso, 

 

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Autore
Libero Quotidiano

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