Francia, condanna definitiva per Sarkozy: la Cassazione respinge il ricorso sul caso Bygmalion
- Postato il 26 novembre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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La Corte di Cassazione francese ha respinto il ricorso presentato da Nicolas Sarkozy nel caso Bygmalion. Il 14 febbraio 2024, l’ex presidente è stato condannato dalla Corte d’appello di Parigi a un anno di reclusione (con la metà della pena che prevede la reclusione obbligatoria), per il finanziamento illegale, nel 2012, della sua campagna presidenziale. La condanna diventa definitiva.
Secondo i magistrati, il reato è accertato e “il candidato ha personalmente dato il consenso al suo staff affinché sostenesse per suo conto le spese della campagna, pur sapendo che tali spese avrebbero comportato il superamento del limite stabilito dalla legge”. Si parla di esborsi per 43 milioni di euro, rispetto a un tetto imposto dalla legge di 22 milioni e mezzo. Per celare questo flusso di denaro, – secondo quello che appurò l’inchiesta – fu messo in atto un sistema di doppia fatturazione, attribuendo gran parte dei costi al partito Unione per il Movimento popolare (UMP), poi divenuto Les Républicains (LR), grazie anche ad accordi fittizi con la ditta che curava gli eventi. Oltre a Sarkozy, sono state condannate in via definitiva altre tre persone: Guillaume Lambert, ex responsabile della campagna elettorale e gli ex dirigenti dell’UMP Éric Cesari e Pierre Chassat. A differenza dei coimputati, l’ex capo dello Stato non è stato accusato di aver partecipato in modo attivo al giro di fatture false, ma di esserne stato, in quanto candidato, beneficiario.
Dal canto suo, nei vari gradi del processo, Sarkozy ha contestato la tesi dell’accusa definendola piena di “bugie”. La sentenza sul caso Bygmalion potrebbe avere ricadute negative anche sull’altro procedimento per cui l’ex capo dell’Eliseo alla fine di settembre è stato condannato a 5 anni, per aver permesso ai suoi collaboratori di ottenere finanziamenti segreti dal dittatore libico Gheddafi nel 2007. Sarkozy ha trascorso tre settimane nel carcere della Santè, raggiungendo il primato negativo di essere il primo ex presidente a vedere il sole a scacchi. Il 10 novembre, la Corte di Appello di Parigi gli ha concesso la scarcerazione in regime di “sorveglianza giudiziaria”. Dal 16 marzo al 3 giugno Sarkozy e i suoi avvocati saranno impegnati nel dibattimento di appello.
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