Francia, Mbappè choc: "Sogno un figlio che odi il calcio, questo mondo mi disgusta"

  • Postato il 10 settembre 2025
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Nuova stagione, nuovo Mbappé. Una versione migliorata. Più sbilanciato, più fluido, più adattabile, con più sicurezza, movimenti e fisico più raffinati. Più killer . Con l’obiettivo di trasformare la Scarpa d’Oro in un Pallone d’Oro. E vincere Liga e Champions League. Il talento del Real Madrid si confessa a L’Equipe e parla di tutto.

I numeri di Mbappè

C’è un motivo per cui ha cambiato dieta e ora pesa tre chili in meno rispetto alla scorsa stagione. Sa di essere un leader, si sente un leader, ed è un leader. È l’alfa di Xabi. È Kylian 2.0. E’ già capocannoniere in Spagna insieme a Buchanan e Liso. E va aggiunta la sua strepitosa rete per la Francia contro l’Ucraina e il suo gol, più l’assist, per rimontare contro l’Islanda (e superare Henry, con 52, come secondo miglior marcatore dei Bleus ).

Oltre ad essere secondo per il maggior numero di tiri (18) e terzo per il maggior numero di reti nello specchio (5), è medaglia d’oro per le occasioni create (12) . Dietro di lui ci sono Pépé (11) e Güler (10), ma in cima c’è Kylian. Il nuovo Mbappé segna di più (1,02, rispetto a 0,84 ogni 90′), crea molte più occasioni da gol, tenta un numero simile di dribbling (5,7-5,3) ma ne completa di più (3,4-2,6), tira di più (6,1-4,6) e recupera più palloni nella metà campo avversaria (2,02-0,4). Ora è un Mbappé dalle mille sfaccettature. Il Mbappé goleador, il Mbappé creativo, il Mbappé protagonista. Un Mbappé a 360° .

Il giocatore francese del Real Madrid rivela alL’Équipe che sa di non avere il diritto di fallire: “No. Ma è anche per questo che ti tengono in grande considerazione. Perché accetti tutto questo, sei resiliente e vuoi sempre vincere. Non sono mai stato uno che accetta il fallimento, quindi non mi dispiace essere criticato per questo. Sono molto esigente con me stesso, più esigente della maggior parte delle persone, quindi lo prendo con filosofia”.

Il rapporto col Psg

L’attaccante smentisce di aver tifato contro il Psg in Champions: “Ho degli amici in squadra e chi mi conosce sa che l’amicizia è importante per me. Non puoi sputare su una squadra dove ci sono i tuoi amici. Quando giocavo lì, ci siamo andati molto vicini, raggiungendo due semifinali e una finale. Non abbiamo vinto e il mio tempo era scaduto. Il Real Madrid mi chiama; è sempre stato il mio sogno; avrei potuto andarmene prima…Certo, analizzando la cosa così velocemente, potresti pensare che sono un perdente. Anche in Liga ho perso il titolo, ma il Barcellona ha fatto un’ottima annata. Abbiamo perso occasioni in partite che sembravano più facili, abbiamo chiuso con tre punti. Quando si entra nei dettagli, si vede che ci sono parecchie spiegazioni”.

L’accusa del francese

Infine la frase choc: “Se non avessi questa passione, il mondo del calcio mi avrebbe disgustato molto tempo fa. Spero di avere un figlio che odi il calcio”.

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