Francica-Girifalco, l’aggressione all’arbitro diventa un caso nazionale

  • Postato il 27 novembre 2025
  • Notizie
  • Di Quotidiano del Sud
  • 1 Visualizzazioni

Il Quotidiano del Sud
Francica-Girifalco, l’aggressione all’arbitro diventa un caso nazionale

Aggressione all’arbitro durante Francica-Girifalco, il giovane calciatore Ventrice scrive una lunga lettera di scuse: «Sono pieno di vergogna, accetto ogni sanzione»


VIBO VALENTIA – La domenica che avrebbe dovuto raccontare solo di calcio si è trasformata in un episodio destinato a fare il giro del Paese: la gara di Seconda Categoria Asd Francica–Us Girifalco, disputata il 23 novembre, è infatti sfociata in un caso nazionale dopo la violenta aggressione ai danni di un arbitro di soli 17 anni. Un gesto che ha scosso il movimento dilettantistico calabrese, spingendo società, federazioni e associazioni arbitrali a chiedere una risposta ferma.
Il responsabile dell’atto, il calciatore Tonino Ventrice, ha subito immediatamente la sospensione dalla propria società e adesso, il giovane atleta ha deciso di rendere pubblica una lettera di scuse, scritta di suo pugno e indirizzata non solo al direttore di gara, ma a tutto il mondo del calcio.

La lettera: «Ho perso il controllo, sono colmo di vergogna»

Nel documento, Ventrice ammette senza mezzi termini la gravità del proprio gesto: «Riconosco pienamente la gravità del mio comportamento, consistito nell’aver ingiustificatamente colpito il direttore di gara. Non esistono giustificazioni o attenuanti. Ho perso il controllo in modo inaccettabile».

Il primo pensiero è rivolto all’arbitro minorenne, vittima dell’aggressione: «A Lei chiedo umilmente perdono. Spero un giorno di poterle porgere le mie scuse di persona», esordisce estendendo poi le sue scuse alla Associazione Italiana Arbitri, alla società avversaria Us Girifalco, ai compagni, alla federazione e alla Lega Nazionale Dilettanti: «Ho sciupato una giornata di sport trasformandola in un momento di sconcerto. Ho tradito la fiducia della mia società e danneggiato tutto il movimento calcistico». Ventrice dichiara inoltre di accettare pienamente ogni sanzione che verrà comminata: «Affronterò le conseguenze con responsabilità. Mi impegno a un percorso di riflessione per assicurarmi che un simile episodio non si ripeta mai più».

Un caso che riaccende il dibattito sulla tutela degli arbitri

L’episodio ha riaperto la discussione, già molto accesa negli ultimi mesi, sulla necessità di proteggere maggiormente gli arbitri, specialmente i più giovani, spesso esposti a episodi di violenza nei campi dilettantistici. La stessa AIA ha denunciato come nel 2025 si sia registrato un aumento preoccupante delle aggressioni. La società Asd Francica ha condannato l’accaduto e si è detta pronta a collaborare con gli organi federali affinché vengano presi tutti i provvedimenti necessari.

Una ferita per l’intero mondo dilettantistico

Il gesto di Ventrice – ora oggetto di procedimento disciplinare – rappresenta purtroppo uno dei tanti episodi che minano la credibilità e i valori dello sport di base. La speranza espressa da molti dirigenti e operatori del settore è che questa vicenda possa trasformarsi in un punto di riflessione e non in un semplice fatto di cronaca. Il calciatore, nella parte finale della sua lettera, sembra voler imboccare questa strada: «Spero che il tempo possa, se non cancellare, almeno lenire il dispiacere e il danno che ho causato».
Un gesto tardivo, ma necessario, in un contesto che ha bisogno di esempi di responsabilità, soprattutto dopo episodi che nulla hanno a che vedere con il vero spirito del calcio.

Il Quotidiano del Sud.
Francica-Girifalco, l’aggressione all’arbitro diventa un caso nazionale

Autore
Quotidiano del Sud

Potrebbero anche piacerti