Fritz polemico dopo la rinuncia di Sinner e Alcaraz a Toronto: “Vogliamo calendari più corti. Si è giocato un torneo che non sapevo ci fosse”

“Perché Sinner e Alcaraz non sono a Toronto? È complicato rispondere, considerando gli ultimi anni. Quasi tutti i giocatori chiedono da tempo una stagione più corta e invece la allunghiamo”. È un Taylor Fritz polemico quello degli ultimi giorni e il tema è sempre lo stesso: il calendario ATP. L’americano ha confermato la propria partecipazione al Masters 1000 di Toronto, ma entry list alla mano è l’unico semifinalista di Wimbledon presente.

Sia Alcaraz e Sinner che Novak Djokovic hanno rinunciato a partecipare al primo dei due Masters 1000 di questo periodo (l’altro è Cincinnati, dove invece ci saranno tutti) e a loro si è accodato anche Jack Draper. Quattro assenze illustri per un torneo comunque prestigioso. Fritz ha rivelato di non sapere che ci fosse anche la Hopman Cup giocata la scorsa settimana. “Ho visto anche che la Hopman Cup si è svolta la settimana scorsa dopo il torneo di Wimbledon. Confesso che non sapevo nemmeno che si sarebbe svolto quel torneo! Sarebbe interessante trovare il modo di accorciare un po’ la stagione tennistica di qualche settimana: non capisco perché ci sia un calendario così ricco di eventi”.

“Si voleva dare valore ai tornei, ma è stato il contrario”: le parole di Fritz

Alcuni Masters 1000 hanno anche modificato il format, passando dai canonici sette giorni ai dieci, spalmando le fasi finali in più giorni. Fritz non ci sta: “Si voleva dare più valore a questi tornei ma il risultato è l’effetto opposto. I migliori saltano appuntamenti importanti semplicemente perché non ce la fanno più. È un format che genera stanchezza“. Infine Fritz ha concluso: “Continuiamo ad aggiungere eventi, non siamo in grado di accorciare il calendario. Sarebbe bello avere qualche settimana senza tornei, ma sono rassegnato. Non so nemmeno io perché giochiamo così tanto”.

Quando torna Sinner

Intanto come già detto, Jannik Sinner non parteciperà al Masters 1000 di Toronto in programma dal 24 luglio, ma ci sarà a Cincinnati. Il numero uno al mondo si è riposato dopo la storica vittoria a Wimbledon godendosi qualche giorno di vacanza e relax, ma ha già ripreso a lavorare a Monte Carlo in vista di Cincinnati. Con un Umberto Ferrara in più. Il preparatore atletico famoso per il caso Clostebol è stato richiamato da Sinner dopo il licenziamento di quasi un anno fa ed è già pronto a ricominciare da Cincinnati prima degli US Open, ultimo slam dell’anno.

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