Fuga dei medici cubani: Polistena perde un ortopedico
- Postato il 3 settembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Fuga dei medici cubani: Polistena perde un ortopedico
Fuga dei medici cubani, Polistena perde un ortopedico, il dottore non è rientrato dalle ferie ma per il centrodestra è «normale mobilità».
POLISTENA – Si aprono falle nel sistema di soccorso cubano alla sanità calabrese voluto dal presidente Roberto Occhiuto nel 2022. Medici chiamati in aiuto ai colleghi calabresi per arginare la grave carenza di personale sanitario e sostenere una struttura rivelatasi fragile e vulnerabile quanto non numericamente capace di fornire assistenza e cure ai pazienti calabresi.
«L’ospedale di Polistena perde un altro medico. Il dottor Robernay, ortopedico cubano, ottimo professionista in servizio da anni nel reparto di Ortopedia, non è rientrato al lavoro. Se ne va in silenzio, ma il suo gesto grida forte: è pieno di dolore, di rabbia, di sofferenza e inquietudine» è stata la denuncia della portavoce del Comitato spontaneo a tutela della salute dei cittadini della Piana, Marisa Valensise.
LE CONDIZIONI CONTRATTUALI E IL MALCONTENTO
Non è un buon segnale se «anche i medici cubani abbandonano la Calabria» ha ripreso, spiegando che nonostante l’ottimo grado di integrazione nel tessuto sociale «alla fine, il sogno di libertà, dignità e indipendenza ha prevalso sul dovere e sulle nostre necessità. E non possiamo biasimarli». Alla base del malcontento, neanche troppo velato, ci sarebbe la pesante “trattenuta” dovuta al governo de L’Avana che lascerebbe i sanitari cubani quasi a bocca asciutta con emolumenti decisamente non proporzionali a mansioni e responsabilità svolte sul campo.
Secondo un’inchiesta di CubaNet.org, testata indipendente con sede a Miami, i medici cubani in servizio non ricevono il salario promesso e lavorano sotto controllo con vincoli duri. Secondo l’inchiesta i medici ricevono 4.700 euro lordi al mese. CubaNet ha visionato documenti che mostrano un secondo contratto con l’agenzia statale cubana che gestisce la missione. Contratto che obbliga i medici a restituire tra il 54% e l’80% dello stipendio. Su 34,50 euro l’ora, un medico trattiene 6,68 euro per nn totale mensile di 1.100 euro.
REAZIONI POLITICHE E I DATI SUI MEDICI CUBANI IN CALABRIA
Dunque «non si tratterebbe di un caso isolato, ma dell’ennesimo segnale di una strategia che, partita con entusiasmo, rischia di rivelarsi un boomerang» ha dichiarato, di recente, il consigliere regionale del Pd, Ernesto Alecci. Ma anche dal centrodestra si sono levate voci critiche che hanno espresso riserve, come quella di Mimmo Tallini, ex presidente del consiglio regionale della Calabria, il quale ha spiegato che «serve un’operazione verità: non possiamo fingere che sia tutto normale. Servono chiarezza sui compensi, tutele lavorative e diritti fondamentali».
Vale poi la pena ricordare che il progetto che prevedeva l’arrivo in Calabria di 497 medici cubani, ad un riscontro effettuato a maggio 2025 ne riscontrava come attivi poco più di 370, con i casi di abbandono in aumento, segno di un malessere strisciante che inizia a estendersi a macchia d’olio tra chi ha scelto il privato, chi è sparito nel nulla, chi è partito per la Spagna e chi è andato in ferie ma non è mai rientrato.
IL COMMENTO DI PASQUALINA STRAFACE
Nel frattempo per Pasqualina Straface (Forza Italia) si tratta di normalità. «Oggi assistiamo a nuove incredibili polemiche perché qualcuno di questi professionisti, dopo anni di lavoro leale e costante nella nostra Regione, sceglie di tornare a casa, raggiungere i familiari o spostarsi verso altre strutture: possono ovviamente farlo perché sono cittadini liberi, e non schiavi come qualche trombone li aveva definiti. Ma parliamo comunque di pochissimi casi su un contingente di circa 350 medici presenti in Calabria: è fisiologica mobilità del mercato del lavoro, nulla di più».
Il Quotidiano del Sud.
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