Galliera, Pastorino (Lista Orlando): “Giusto il controllo regionale ma attenzione sulle nomine”

  • Postato il 7 luglio 2025
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gianni pastorino

Genova. “Questa mattina in Commissione regionale II ho votato convintamente a favore del disegno di legge n. 73, che modifica la legge regionale del 7 dicembre 2006 n. 41 sul riordino del servizio sanitario regionale.

Il testo approvato introduce finalmente, all’articolo 2, un elemento di chiarezza e trasparenza: l’inserimento dello stato dell’Ente Ospedaliero Galliera tra gli atti soggetti a controllo regionale. Un passo importante, che tutta l’opposizione ha sostenuto con convinzione, perché riafferma la natura pubblica del Galliera, ospedale strategico per la tenuta del servizio sanitario non solo nella città di Genova, ma in tutta la Liguria”.

Così Gianni Pastorino, capogruppo della lista “Andrea Orlando Presidente” in Consiglio regionale e rappresentante di Linea Condivisa, che aggiunge:

“Da tempo denuncio le difficoltà dell’Ente, a partire dalla vicenda del payback farmaceutico, e per questo non ho avuto esitazioni nel sostenere questo provvedimento.

Tuttavia, ho voluto segnalare in Commissione un elemento che desta perplessità. Oggi su un quotidiano è apparso un articolo che anticipa interventi nel reparto di neurochirurgia del Galliera e annuncia, per ottobre, la sostituzione del professor De Censi – in pensionamento – con un oncologo proveniente dall’Università. Una nomina che, stando a quanto scritto, avverrebbe senza alcun concorso pubblico.

Non ci sono dichiarazioni ufficiali nell’articolo, né conferme, ma ho apprezzato che oggi in Commissione anche l’assessore Nicolò abbia espresso dubbi sulla vicenda.

L’ho detto chiaramente in Commissione: non possiamo accettare che mentre si parla di trasparenza e rilancio del servizio pubblico, si consumino nel frattempo operazioni decise non si sa da chi, né con quali criteri.

Spero che quelle notizie si rivelino infondate, ma è bene essere chiari: le sostituzioni senza concorso sono inaccettabili e creano frizioni evidenti tra percorsi universitari e carriere ospedaliere. Servono trasparenza, selezioni pubbliche e una netta distinzione tra ruoli e funzioni. La sanità pubblica non può essere gestita come un gioco delle tre carte”.

Autore
Genova24

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