Garlasco, “sui rifiuti solo il Dna di Chiara Poggi e Alberto Stasi”: dalle analisi nessun elemento contro Sempio
- Postato il 26 giugno 2025
- Cronaca Nera
- Di Il Fatto Quotidiano
- 2 Visualizzazioni
.png)
C’è soprattutto il dna di Chiara Poggi sul contenuto del sacchetto azzurro dell’immondizia sequestrato nella villetta di via Pascoli a Garlasco. E l’unica traccia genetica diversa da quella della vittima appartiene ad Alberto Stasi, il fidanzato condannato in via definitiva per averla uccisa. Non offrono riscontri alla tesi dell’accusa i primi risultati dell’incidente probatorio svolto nell’ambito della nuova indagine per il delitto dell’agosto 2007, che vede indagato Andrea Sempio, 37enne amico del fratello di Chiara, Marco. A quanto riferisce il Corriere della sera, il materiale biologico rinvenuto sul piattino di plastica e sulle linguette dei due “Fruttolo” gettati nel sacco appartiene a Chiara, mentre quello sulla cannuccia del brick dell’Estathé è riferibile a Stasi (che la sera prima dell’omicidio aveva cenato con la vittima).
Sul fondo del piattino, in particolare, secondo il Corriere è stata trovata “una sequenza quasi completa” del Dna della 26enne uccisa. Sempre di Chiara è il profilo genetico rintracciato sul sacchetto con i cereali avanzati, che il giorno del delitto fu trovato sul divano. Secondo la Procura di Pavia, il contenuto della pattumiera comprende i rifiuti della colazione del 13 agosto, il giorno del delitto, che Chiara potrebbe aver consumato con il suo assassino, in ipotesi diverso da Stasi. Una tesi però che i primi risultati dell’incidente probatorio non confermano, non essendoci nei reperti tracce diverse da quelle della vittima e dell’allora fidanzato. Sempio è stato iscritto nel registro degli indagati dopo che sotto le unghie della donna uccisa è stato trovato un profilo genetico secondo l’accusa a lui riferibile.
L'articolo Garlasco, “sui rifiuti solo il Dna di Chiara Poggi e Alberto Stasi”: dalle analisi nessun elemento contro Sempio proviene da Il Fatto Quotidiano.