Gattuso allenatore dell’Italia, la Calabria ci crede
- Postato il 11 giugno 2025
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Il Quotidiano del Sud
Gattuso allenatore dell’Italia, la Calabria ci crede
L’ex giocatore del Milan e oggi allenatore, il calabrese Gennaro Gattuso, nella rosa dei nomi per diventare il nuovo commissario tecnico della nazionale
Si era deciso di puntare sull’esperienza, sul carisma di un “vecchio” saggio del pallone. Sembrava fatta e in Figc si è lavorato per apparecchiare la tavola a “Sir Claudio”, il suo improvviso «Non me la sento», ha fatto saltare di nuovo i piani. Ranieri ha scelto di dedicarsi solo alla Roma, al suo nuovo ruolo da consulente dei Friedkin, da senior advisor che ha già messo la sua impronta portando a Trigoria Gasperini. «Ho promesso di smettere, se avessi voluto continuare non avremmo preso Gasperini, voglio solo pensare alla Roma», ha scritto Ranieri al direttore del Corriere dello Sport e suo amico, Ivan Zazzaroni.
IL NO DI RANIERI
La tentazione azzurra è stata forte, la voglia di non mettere in difficoltà i Friedkin e modificare i piani varati appena qualche mese fa, ha fatto la differenza. Il problema adesso è di Gravina e di tutto il suo entourage. Due anni fa, nell’agosto del 2023, una situazione simile si presentò per le improvvise dimissioni di Mancini, adesso è diverso.
Spalletti è stato esonerato, a settembre si riprende il cammino verso i Mondiali del 2026 e il nuovo ct, come sempre, non avrà tempo per trasmettere chissà quali idee di calcio. Serve un selezionatore, un uomo capace di trasmettere senso di appartenenza, grinta e personalità a un gruppo che, al di là della stanchezza fisica di fine stagione, sembra aver perso gli stimoli necessari per indossare orgogliosamente la maglia azzurra.
GENNARO GATTUSO HA LE CARATTERISTICHE GIUSTE
E se serve tutto ciò, allora è automatico e lecito pensare a chi nel 2006 portò quel colore in cima al mondo e ora sta portando avanti la carriera da allenatore. Tutti con le caratteristiche giuste: carattere e personalità da vendere e da inculcare. Uno come Gattuso risponde pienamente all’identikit tracciato dopo il no di Ranieri. Può “ringhiare” il suo calcio e trasmetterlo a chi sceglierà. Ha chiuso alla grande la sua difficile avventura all’Hajduk Spalato, ha già affrontato situazioni complicatissime, allena dal 2013 e ha guidato anche grandi club come Milan, Napoli, Valencia e Marsiglia. Lui è uno di quelli che, per dirla alla Baldini, incarnano l’idea della “vera Nazionale”, ha vinto il Mondiale in Germania che rischiò di saltare per un infortunio che avrebbe estromesso dalla corsa chiunque, non lui che poi fu decisivo per Lippi.
PRIMI CONTATTI CON IL CALABRESE GATTUSO
I primi contatti con Gattuso ci sarebbero già stati, in questo momento c’è lui in pole. Ma la griglia è comunque affollata. Ci sono altri campioni del mondo tra i possibili candidati: De Rossi ha già fatto parte dello staff tecnico azzurro, conosce alla perfezione Coverciano, anche lui ha vinto il Mondiale del 2006 e in quanto a personalità e carattere non è secondo a nessuno. E’ ancora sotto contratto con la Roma, lo sarà fino al 2027, non rientra nei piani del club, ma ci sarebbe sempre una soluzione da trovare con la società giallorossa. Circola il nome anche di Cannavaro, Pallone d’oro e capitano della Nazionale campione del mondo del 2006 che è stato per un breve periodo ct della Cina.
CHIUSA L’IPOTESI PIOLI
Sembra chiusa l’ipotesi Pioli. In uscita dall’Al Nassr, ma in procinto di tornare a Firenze. Sembrava la seconda scelta dopo Ranieri, l’impressione è che sia uscito dalla corsa. Si fa il nome anche di Mancini. Ha confessato il suo pentimento per le dimissioni dell’agosto 2023, non si può escludere nulla, ma è difficile pensare che venga scritta la parabola del figliol prodigo. Un pò di tempo c’è, quel che conta è non sbagliare la scelta.
Il Quotidiano del Sud.
Gattuso allenatore dell’Italia, la Calabria ci crede