Gattuso contesta i tifosi dell'Italia dopo il 2-0 alla Moldova: "Sentire 'andate a lavorare' non m'è piaciuto"
- Postato il 13 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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Ci sono voluti ottantotto minuti per far cadere la difesa della modesta Moldova, la più battuta del gruppo I per le qualificazioni al Mondiale 2026, ma il ct Gennaro Gattuso non ha preso affatto bene la contestazione dei circa 500 tifosi azzurri che hanno seguito l’Italia allo Stadionul Zimbru di Chisinau. Gol di Mancini all’88’ e di Pio Esposito al 92′. Troppo poco per evitare malumori. E via a un post partita, ai microfoni della Rai, che farà discutere perché Gattuso non ha usato giri di parole per analizzare il match facendo scudo ai suoi ragazzi con parole decise.
- Moldova-Italia 0-2, Gattuso: "Non accetto la contestazione"
- Pio Esposito: "Spero di sbloccarmi a San Siro con l'Italia"
- Italia, Tonali: "Importante vincere nel finale"
- Mancini dopo Moldova-Italia: "Speriamo di tramutare i fischi in applausi"
Moldova-Italia 0-2, Gattuso: “Non accetto la contestazione”
Gattuso è partito in quinta: “Che vuol dire non è stata la migliore Italia? Abbiamo giocato una buona partita. La Moldova non ha mai tirato in porta. Se siete rimasti all’11-1 della Norvegia contro la Moldova non è un problema mio. Abbiamo dato tutto. Chi ha giocato meno oggi ha preso minutaggio. Sentire ‘andate a lavorare”, ste cose qua, non è piaciuto. Andiamo avanti. Mi amareggia la contestazione. Ora più che mai bisogna stare uniti. La squadra sta combattendo in campo, con le difficoltà del caso. Sta facendo quello che deve fare. Non accetto la contestazione, ma va bene. Andiamo avanti a fare il nostro percorso”.
E ancora: “Prima della partita, dentro di me pensavo pure che potevamo pure perderla per tutti i cambi che ho fatto dall’inizio. Chi è entrato ha fatto bene. Fa male dover giocare i playoff avendole vinte tutte tranne una? Nel 94′ c’erano due squadre africane, ora ce ne sono otto. Siamo al nono posto del ranking e dobbiamo fare i playoff. Ai miei tempi la miglior seconda giocava il Mondiale. Non dipende da noi. Le nuove regole sono queste, sta a voi giudicarle. Nel 2004 io c’ero qui contro la Moldova. Abbiamo vinto 1-0. Vincree non è mai facile”.
Rivivi le emozioni di Moldova-Italia
Pio Esposito: “Spero di sbloccarmi a San Siro con l’Italia”
Ancora un gol per Pio Esposito: “Giocare con questa maglia è un’emozione. Segnare ancora di più. Con Retegui mi trovo molto bene, è un attaccante completo, ha le caratteristiche per essere compatibili. C’è una bella intesa. Sarebbe bello segnare a San Siro, non mi sono ancora sbloccato neanche con l’Inter. Magari succede prima con la Nazionale”.
Italia, Tonali: “Importante vincere nel finale”
Tonali ha poi aggiunto: “Contestazione? Dobbiamo dare il cento per cento e giocare le partite per vincerle. Nel primo tempo non siamo stati pulitissimi nello sviluppo della manovra offensiva. La partita è stata difficile, anche se siamo più forti della Moldova. La vittoria nel finale ci dà tanto perché è tutta benzina che dobbiamo mettere dentro per il percorso futuro e per quello che verrà. Ci abbiamo provato a sbloccarla prima, ma abbiamo avuto tanti cambi, meno giorni per preparare questa partita. Dovevamo trovare prima il gol, abbiamo giocatori forti, non dobbiamo trovare nessuna scusa. Andava sbloccata prima. Ma vedo anche nella partita difficile, complicata, la reazione d’orgoglio. Avevamo voglia di vincere questa partita e tornare a casa con i tre punti. Gattuso ci sta aiutando tanto, c’è la base per costruire tutto il nostro castello”.
Mancini dopo Moldova-Italia: “Speriamo di tramutare i fischi in applausi”
Mancini ha infine concluso: “Speriamo di tramutare i fischi in applausi. Sapevamo che poteva essere una partita del genere. Sapevamo di trovare una squadra che stava lì, chiusa; che trovare spazio non sarebbe stato facile. Non siamo stati bravi a sbloccarla e più passava il tempo e più diventava difficile. Le nostre occasioni le abbiamo avute. Sapevamo di avere più qualità e avremmo dovuto sfruttarla meglio. Se l’avessimo sbloccata prima avremmo fatto più gol, ne sono convinto”.