Gaza, Giordano (M5S): “Mozione per impegnare Regione a interrompere rapporti con Israele fino a cessazione violazioni dei diritti umani”
- Postato il 10 giugno 2025
- 0 Copertina
- Di Il Vostro Giornale
- 2 Visualizzazioni


Liguria. “Il governo italiano e le destre regionali, comprese purtroppo quella ligure come abbiamo potuto vedere allo scorso consiglio regionale, anziché schierarsi contro il massacro di civili a Gaza, si irrita quando si usa la parola ‘genocidio’ e si lancia in futili distinguo. Ormai lo sanno tutti che quanto sta accadendo invece è proprio questo: un massacro sistematico perpetrato con le bombe e affamando la popolazione inerme impedendo l’ingresso degli aiuti umanitari. Il governo israeliano e chi è complice politicamente si sta macchiando di gravi violazioni dei diritti umani, come ampiamente documentato da tutte le principali organizzazioni. È ora di dire basta! Si sospendano al più presto i rapporti istituzionali con Israele. Anche la Regione Liguria ha la responsabilità morale di adottare una posizione chiara in difesa dei diritti umani e della pace internazionale”. Lo dichiara il capogruppo del M5S Liguria Stefano Giordano, primo firmatario della mozione depositata oggi per impegnare il presidente e la giunta regionale a sospendere i rapporti istituzionali, commerciali e militari con il governo d’Israele fino alla cessazione delle gravi violazioni dei diritti umani nei territori occupati.
Secondo Giordano “si può fare: anche altre regioni italiane, tra cui la Sardegna e l’Emilia-Romagna, hanno coraggiosamente intrapreso questo percorso”.
“La mozione inoltre impegna la Regione a esprimere pubblicamente una condanna chiara e inequivocabile contro le azioni militari israeliane, il blocco degli aiuti umanitari destinati alla popolazione di Gaza e lo sfollamento forzato dei palestinesi in Cisgiordania; a sollecitare il Governo italiano affinché chieda la sospensione dell’Accordo di Associazione UE-Israele, l’interruzione delle esportazioni di armi e l’imposizione di sanzioni ai funzionari israeliani e ai coloni responsabili delle atrocità di massa; a interrompere tutte le esportazioni di armi dall’Italia verso Israele, contribuendo attivamente al blocco del sostegno militare; a monitorare le relazioni economiche tra aziende liguri e partner israeliani, favorendo la trasparenza sugli eventuali legami diretti o indiretti con il conflitto; a sostenere azioni di protesta e iniziative di sensibilizzazione per garantire che la comunità internazionale e le istituzioni europee agiscano concretamente contro la repressione dei diritti umani in Palestina”.