Gaza, gli attivisti della Global Flotilla: “Governo ci tuteli”. Pd, M5s e Avs: “Meloni in silenzio, Tajani sembra un passante”

  • Postato il 3 settembre 2025
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Dopo gli attacchi del governo di Israele contro la Global Sumud Flotilla e le minacce del ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben-Gvir di voler trattare gli attivisti “come terroristi”, in Italia il governo Meloni è rimasto in silenzio o quasi. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani si è limitato a dichiarazioni quasi di rito (“Non condivido la posizione di Ben Gvir. Non credo che siano dei terroristi”), senza garantire però protezione e assistenza di fronte ai rischi per i cittadini italiani che si imbarcheranno.
Le barche della Global Sumud Flotilla partiranno dall’Italia il 7 settembre con l’intento di arrivare a Gaza e portare aiuti umanitari. In attesa, in Senato, per iniziativa della senatrice M5s Alessandra Maiorino, alcuni attivisti della missione, ma anche rappresentanti di tante associazioni umanitarie e religiose, hanno chiesto che il governo italiano si impegni per proteggere chi parteciperà alla missione: “Ci aspettiamo di essere tutelati come cittadini italiani“.
A bordo delle navi italiane saranno presenti anche alcuni parlamentari italiani: Benedetta Scuderi (europarlamentare Avs), i dem Arturo Scotto e Annalisa Corrado, Marco Croatti del Movimento Cinque Stelle:
“Il governo italiano, così come l’Ue, non sta facendo nulla. Vogliamo rompere l’assedio contro l’inerzia e il silenzio delle istituzioni”, ha spiegato Scuderi. Mentre Maiorino ha attaccato Tajani: “Siamo felici e orgogliosi di aprire le porte del Senato agli attivisti che stanno facendo ciò che le istituzioni dovrebbero fare. Il ministro degli Esteri sembra sempre un passante. Parla solo degli aiuti vantandosi del fatto che in Italia vengono curati 181 bimbi palestinesi a fronte dei 18 mila uccisi, è meno dell’1%. Meloni non è pervenuta, tace”.
L’obiettivo finale della missione “non è far vedere quanto siamo bravi a salire sulle barche e rischiare la detenzione dura di Israele”, ha spiegato Maria Elena Delia, insegnante di matematica e fisica e referente italiana di Global Sumud Flotilla. “Vogliamo fare in modo che i governi non dimentichino Gaza, forse anche il nostro governo è ancora in tempo a dire qualcosa di umano”. Per poi replicare sarcastica: “Porte aperte al ministro Tajani sulle nostre barche, se vorrà venire a verificare che non siamo terroristi”.
Delia ha ricordato come gli attivisti stiano seguendo in questi giorni un corso di training non violento: “Qualunque cosa ci facciano noi non risponderemo, saremo fermi e immobili, chiunque salirà non muoverà un dito anche se aggredito”. Così è stato lo stesso presidente M5s Giuseppe Conte a chiedere all’esecutivo di imitare il governo spagnolo, chiedendo “protezione diplomatica per tutti i cittadini italiani che partecipano al progetto di Global Sumud Flotilla”. “Ci aspettiamo di essere tutelati e protetti dallo Stato italiano al quale apparteniamo”, ha concluso Delia. Anticipando pure come le imbarcazioni già partite dalla Spagna siano già state seguite da droni: “Non sappiamo di chi siano”.

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