Gaza, nuovi raid di Israele: almeno 44 morti. Il vice di Abu Mazen: “Lavoriamo per incontrare Papa Leone”

  • Postato il 22 maggio 2025
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Almeno 44 persone sono rimaste uccise e ferite nelle prime ore di giovedì mattina a causa dei bombardamenti delle forze armate israeliane (Idf) in corso sulla Striscia di Gaza. Lo riferisce l’emittente araba al Jazeera citando fonti mediche. In particolare, secondo il corrispondente dell’agenzia palestinese Wafa, una famiglia di nove persone è stata sterminata in un raid su una caserma che ospitava sfollati nei pressi di una cisterna d’acqua a Deir al-Balah, nella parte centrale dell’enclave. Inoltre, veicoli militari israeliani hanno fatto irruzione nel cortile dell’ospedale Al-Awda a Jabalia, nel nord della Striscia, aprendo un intenso fuoco.

In un’intervista al quotidiano italiano Avvenire, commentando gli appelli di Papa Leone XIV su Gaza, il numero due dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Hussein al-Sheikh, vice del presidente Abu Mazen, afferma che l’organismo sta lavorando per incontrarepresto” il pontefice: “Siamo grati per le sue parole e per l’impegno della Chiesa. Non osservo le cose in una prospettiva ideologica. Non ho niente contro gli ebrei, ma ho il diritto e il dovere di criticare le politiche di Israele. Così come dobbiamo lavorare per proteggere la presenza dei cristiani e incentivare anche il ritorno in questi luoghi dei cristiani che sono emigrati”, dice il rappresentante dell’Anp, l’ente riconosciuto dalla comunità internazionale in rappresentanza della Palestina.

Intanto, tre giorni dopo la sospensione parziale dell’embargo su Gaza da parte di Israele, l’Onu ha cominciato a distribuire nella Striscia l’equivalente di novanta camion di aiuti umanitari: a dirlo in una breve dichiarazione è Stéphane Dujarric, portavoce del segretario generale delle Nazioni unite António Guterres.

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