Genoa, contro il Sassuolo per ritrovare l’anima in attesa del nuovo mister

  • Postato il 3 novembre 2025
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Mimmo Criscito Genoa

Reggio Emilia. Oggi prima il campo, poi tutto il resto. Sembra un concetto banale ma è qui dentro che si racchiude la giornata del Genoa. Anche perché il messaggio lanciato da Criscito e Murgita è stato chiaro: contro il Sassuolo bisogna fare “una partita da Genoa”.

Un leitmotiv che si è un po’ perso in queste ultime settimane, arrivando allo scorso cupissimo mercoledì che ha portato a profonde riflessioni verso i cambiamenti poi effettuati. I riflettori si spostano inevitabilmente sui calciatori, ora più che mai chiamati a dimostrare il loro valore, tecnico ma soprattutto mentale.

Vietato prendere sotto gamba una sfida che rappresenta un altro scontro diretto. I neroverdi sono ben lanciati in classifica a quota 13 punti. La squadra di Grosso sta avendo un buon ruolino di marcia e laddove non ha vinto ha sempre provato a giocarsela alla pari. 4-3-3 il modulo preferito con difesa e centrocampo ordinati e un attacco estremamente pericoloso. Berardi, Laurientè, il giovane Volpato e l’ex Pinamonti.

Criscito e Murgita in allenamento provato le due punte. Si potrebbe prospettare, quindi, un cambio tattico rispetto alla proposta dell’ex mister rossoblù Vieira, mai cambiata nella prima parte di campionato. Ma è specialmente sull’aspetto motivazionale sul quale i due hanno cercato di lavorare nel poco tempo a disposizione con la squadra.

Strappare un risultato positivo al “Mapei Stadium”, oltre a muovere la classifica, potrebbe far scattare una scintilla nella testa dei giocatori che hanno tanto da riscattare dopo una sconfitta così tanto incolore come quella contro la Cremonese. E anche per riconquistare una piazza che non aveva mai contestato così apertamente come mercoledì scorso.

Poi, chiaramente, la questione allenatore è sotto grande osservazione. In questo momento i nomi principali, come riporta Sky, sono quelli di Daniele De Rossi e Paolo Vanoli. I due sarebbero profili che avrebbero in comune quella “garra” da mettere a disposizione di un gruppo abbronciato.

Ma tutto questo dopo Reggio Emilia: la palla oggi deve scorrere sul campo e, magari, gonfiare la rete.

Autore
Genova24

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