Genoa, Vieira: “La vittoria contro una big non sia un’ossessione, gruppo pronto a fare bella partita per 95 minuti”
- Postato il 9 maggio 2025
- Calcio
- Di Genova24
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Genova. Domenica sera il Genoa andrà a giocare a Napoli contro la squadra lanciata verso lo sprint per lo scudetto. I rossoblù arriveranno al Maradona forti di una grande prestazione contro il Milan che però ha portato comunque a una sconfitta: “Dopo la partita contro il Milan − dice in conferenza stampa − è stata una settimana difficile perché meritavamo di più e per quello che ho trovato un gruppo che è stato orgoglioso del fatto di avere giocato una partita interessante, però dispiaciuto perché non abbiamo preso punti. Allora questa settimana il gruppo ha lavorato molto bene, mi è piaciuta la concentrazione che abbiamo avuto e siamo pronti ad andare a Napoli e a fare una bella partita come l’abbiamo fatta contro il Milan”.
Resta dunque sempre la voglia di vincere contro una big: “Però non è un’ossessione − sostiene Vieira − noi dobbiamo fare una partita organizzati, concentrati e determinati. Sappiamo la qualità del Napoli, però ancora contro il Milan abbiamo fatto veramente una bella partita per 75 minuti. Contro il Napoli proveremo a fare una partita con tutti questi aspetti per 95 minuti, perché quando facciamo errore sul nostro posizionamento sul campo lo paghiamo, lo paghiamo soprattutto contro queste squadre dove c’è la qualità individuale e noi dobbiamo essere più concentrati sui dettagli e questi dettagli alla fine sono importanti per prendere punti”.
Con il Milan si sono visti un po’ lampi di quello che è Messias, che si è visto molto poco quest’anno, è un giocatore su cui si può ancora fare affidamento? “Messias è un giocatore di talento, è uno che può saltare l’uomo, è uno che può fare gol, è uno che può creare assist per gli attaccanti. Mi dispiace veramente per lui perché è stato un anno molto complicato. Ha avuto tantissimi infortuni, è stato molto difficile allenarsi con continuità, però le ultime cinque settimane si è allenato tutti i giorni. Sta meglio fisicamente, però si vede che gli manca ancora un po’ di ritmo partita. Il suo atteggiamento è sempre stato positivo e per l’anno prossimo vedremo. Per lui è importante finire la stagione senza infortunio e sta facendo bene su questa parte e deve continuare a giocare e a fare il massimo per la squadra”.
Un altro giocatore simile è Vitinha in quanto a sfortuna: “Credo che il gol che ha fatto contro il Milan gli darà fiducia e questo è importante per soprattutto un attaccante, però per me Vitinha è un po’ come Messias, come Caleb. Sono giocatori che hanno mancato troppo gli allenamenti, troppe partite e dopo è difficile avere questo ritmo della gara. Noi dobbiamo trovare la soluzione giusta sull’aspetto fisico perché per noi avere queste mancanze sull’aspetto offensivo è troppo per una società come la nostra. Possiamo mettere anche Jeff Ekhator in questo gruppo, però sull’aspetto offensivo abbiamo avuto questi giocatori importantissimi con troppi infortuni ed è mancata in gara questa qualità”.
Nella prossima partita mancheranno giocatori che sono serviti a fare da sostegno a Pinamonti. L’unico che recupera è Onana: “Dobbiamo trovare l’opzione, la soluzione. Miretti ha fatto benissimo su questa fascia sinistra, Thorsby ha giocato un po’ in questo ruolo e adesso dobbiamo trovare un’altra opzione. Abbiamo un giocatore sulla panchina che non ha giocato tantissimo. Possiamo anche provare Junior a sinistra, Kassa ha la qualità per giocare anche questo ruolo. Possiamo anche provare Aaron a sinistra, dobbiamo trovare l’opzione e vedere. Per me l’importante è avere questo atteggiamento, questa concentrazione, questa intensità che abbiamo avuto fino ad adesso, di giocare con questo spirito è questo che io ho chiesto ai giocatori, di avere questa mentalità fino all’ultima partita”.
Cosa cambia senza Thorsby? “Quando è sul campo è un riferimento, quando siamo sotto pressione soprattutto, però sull’aspetto tattico è un giocatore che si è sempre messo bene sul campo, fa un lavoro tattico fantastico per la squadra. L’esperienza a questo livello è importante averla, però è così squalificato e dà l’opportunità a un altro giocatore di giocare e di provare di fare bene per la squadra”.
Di sicuro il Napoli è obbligato a vincere, potrebbe essere un punto a vantaggio per il Genoa? “Il loro obiettivo è vincere il campionato. Credo che quando il Napoli gioca in casa contro il Genoa non c’è un’altra opzione che di vincere e noi vogliamo continuare a fare dei passi avanti, vogliamo rispettare quello che abbiamo preparato questa settimana, vogliamo giocare con la nostra forza collettiva e vogliamo dare fastidio anche a loro e credo che siamo pronti per questa sfida, perché è una bella sfida da giocare, perché andiamo a Napoli, che è uno dei stadi più caldi che c’è in Italia, contro una squadra che cerca di vincere il campionato. È una partita veramente bella da giocare, in cui io come allenatore imparerò tanto dai miei giocatori per sapere come loro vanno a gestire questo momento“.
Pinamonti gioca bene, ma gli manca un po’ il gol in queste ultime partite, ma Vieira rassicura: “Io lo vedo sempre felice perché sta giocando. È vero che per un attaccante quando fa gol c’è più fiducia, però io vedo uno che non molla mai. Guardate ancora la partita che ha fatto contro il Milan. Ha finito la partita con questi crampi che ha avuto, però l’atteggiamento da Pina sul campo per me è un esempio del calcio di oggi. Se vogliamo fare bene da squadra è importante da davanti di difendere bene. Quando vediamo giocare l’Inter in Champions, vediamo giocare il Barcellona, tutte quelle grandi squadre come Paris Saint-Germain e quando guardi come lavorano questi attaccanti, non sono sorpreso che queste squadre, alla fine, siano in finale della Champions League. Per quello che sull’atteggiamento, sul lavoro che Pina fa per la squadra è importantissimo. Adesso sono io l’allenatore della squadra di provare a creare queste situazioni dove possiamo creare più opportunità di fare gol. Però, ancora una volta, la difficoltà che noi abbiamo avuto quest’anno è di avere questi infortuni sull’aspetto offensivo. Quando manca Junior, si manca Caleb, manca Cornet, è mancato Jeff, Vitinha e Ruslan, Miretti sulle ultime partite. Abbiamo parlato di sei giocatori offensivi. Allora diventa più difficile per la squadra, non solo per Pina, di creare questa opportunità di fare gol. Dicendo questo, lui è sempre stato importante per la squadra”.
Tra le note positive di queste ultime gare c’è Norton-Cuffy: “È un giocatore giovane e questi giovani hanno bisogno di fiducia. Lui adesso ha fatto tre partite di fila e sta giocando bene e cresce questa fiducia e ha fatto delle partite veramente interessanti però deve continuare ancora a fare un passo in avanti. Credo che c’è ancora di più che può fare sull’aspetto offensivo e anche sull’aspetto difensivo. È un giovane che deve continuare a crescere”.
In un’intervista Vieira ha detto che ha imparato a preparare la partita di calcio in Italia, qual è questo modo? “Stavo parlando delle mie esperienze che ho avuto quando sono arrivato a 18 anni. Stavo parlando dei miei tempi all’Inter e di quello che io ho imparato quando ero alla Juve, vuol dire che il calcio italiano, i giocatori sono molto preparati sull’aspetto tattico, sull’aspetto fisico. I giocatori sono molto concentrati sui dettagli e che le partite in generale in Italia sono molto preparate ai dettagli, perché gli allenatori fanno un lavoro sulla squadra contro cui giocano, i giocatori in generale italiani entrano sul campo con questo ruolo e responsabilità, di sapere bene quello che devono fare e io ho imparato anche da questo, per quello che dicevo che non ho avuto nessuna sorpresa dei giocatori italiani in generale”.
E quanto si arrabbia Vieira quando sente parlare che il Genoa si è salvato, ma non ha giocato bene? “Siamo solidi sull’aspetto difensivo, non abbiamo fatto tantissimi gol, però quando guardiamo di più in dettaglio gli infortuni che abbiamo avuto e che abbiamo avuto questi 4-5 giocatori sull’aspetto offensivo che hanno mancato troppe partite allora è difficile di fare di più su questo aspetto. Questa è la realtà. Dall’altra parte abbiamo giocatori difensivi che sono sempre sul campo, agli allenamenti, alle partite e credo che noi, io e il staff abbiamo fatto benissimo a creare questo aspetto difensivo perché era importante prendere i punti e vincere la partita”.