Gergiev a Caserta e la “separazione delle carriere” per gli artisti
- Postato il 17 luglio 2025
- Di Il Foglio
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Gergiev a Caserta e la “separazione delle carriere” per gli artisti
Al direttore - In merito a un vostro articolo pubblicato ieri dal titolo “Pd a tutto gas russo”, si precisa che in nessun passaggio del Libro Verde del Pd sulle politiche industriali, presentato a Roma nei giorni scorsi, si auspica il ritorno al gas russo. Si tracciano scenari, essendo un Libro Verde che ha l’obiettivo di aprire una discussione con il partito, le parti sociali, gli stakeholder e altre forze politiche, che vanno oltre il gossip, le etichette e il dibattito fra tifoserie che avvelena i pozzi del dibattito pubblico italiano. Di fronte al rischio concreto che alcuni paesi Ue riaprano alla fornitura di gas dalla Russia, peraltro fondata su alcune prese di posizione pubbliche di alcuni capi di governo dei paesi membri, viene ribadita con forza la necessità di creare un mercato energetico europeo comune, indipendente e autonomo. Valutazione che difficilmente, leggendo il testo, può essere fraintesa o interpretata maliziosamente. Un ragionamento inserito, dopo un lungo e approfondito confronto in seminari e riunioni con esperti, accademici, parlamentari, rappresentanti di categorie professionali e dei lavoratori, nella parte analitica, non nelle proposte finali, a dimostrazione che è contestualizzato in uno scenario. A pagina 12, come in altri punti del testo, scriviamo che l’obiettivo, appunto, è quello di creare un mercato unico dell’energia a livello europeo, nel quale l’energia circoli liberamente, i prezzi siano trasparenti e competitivi, le infrastrutture energetiche siano collegate e compatibili tra loro, le politiche siano coordinate anche in termini di sicurezza, approvvigionamento e sostenibilità e, soprattutto – è un must che attraversa con grande precisione tutto il Libro Verde – ci sia una maggiore indipendenza energetica da paesi terzi. Questo obiettivo va realizzato a maggior ragione di fronte al rischio, obiettivamente “non inverosimile”, che alcuni paesi riaprano per loro scelta i flussi dalla Russia: scriviamo e sottolineiamo infatti una “pericolosa frammentazione nazionale”. Dunque segnaliamo quello che è un rischio e proprio allo scopo di ribadire l’urgenza di una risposta unitaria europea.
Il Forum Industria del Partito democratico
Rispondono Luciano Capone e Carlo Stagnaro. Ringraziamo il Forum Industria del Pd della lettera, perché conferma che il suo Libro Verde considera “non inverosimile” la ripresa delle importazioni di gas russo e perché specifica che lo ritiene un “rischio” (considerazione non presente nel Libro Verde). Ci spiace invece che nulla venga detto sul fatto che Andrea Orlando, coordinatore del Forum Industria del Pd, abbia dichiarato in un’intervista (non smentita) che la riapertura dei flussi dalla Russia dovrebbe essere usata come una leva negoziale nei confronti di Trump sul tema dei dazi: un’opportunità, quindi, più che un rischio. Si fa un po’ fatica a pensare che il Forum Industria del Pd abbia, su una questione così importante, una posizione opposta a quella del suo coordinatore. Ma ne prendiamo atto.
Al direttore - Per verificare se nel caso del concerto nella Reggia di Caserta sia in ballo una questione di libertà dell’arte basterebbe aggiungere in cartellone un concerto diretto da un maestro israeliano e osservare le reazioni del presidente De Luca.
Giuliano Cazzola
Separare le carriere, tra ciò che si è e ciò che si fa, quando si è nel mondo artistico, non è un’opzione, ma un dovere. Vale oggi e valeva anche ieri: Valery Gergiev è un grandissimo direttore d’orchestra. Ma un artista chiamato per fare l’artista risponde di sé e della sua libertà. E ogni altro ragionamento non è una lotta per la libertà. E’ semplicemente il suo contrario.
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