Giappone, caccia F-15 nei cieli europei: la mossa che cambia la difesa

  • Postato il 22 settembre 2025
  • Di Panorama
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Non era mai accaduto prima che il Giappone schierasse velivoli della sua Forza di Autodifesa (Jasdf) lontano da casa, ma ora accade nell’ambito di una missione diplomatica e operativa presso la Nato decisa all’inizio di quest’anno. L’invio di aerei giapponesi in Europa, ben 71 anni dopo la rinascita dell’aviazione giapponeseavviene in un contesto di crescenti tensioni derivanti dalle attività russe nei cieli dell’Est-europeo e nella zona artica, nonché degli ormai conclamati tentativi di Kiev di provocare incidenti per coinvolgere direttamente l’Alleanza nel conflitto. Si ricordi, in questo senso, il sabotaggio del gasdotto North Stream 2 e gli episodi, ancora tutti da chiarire, dei droni caduti in territorio polacco.

La missione Atlantic Eagles

Ora, invece, è un gruppo di assetti da combattimento, tra i quali quattro caccia F-15, a essere riposizionati presso alcune basi negli Stati Uniti, in Canada e in Europa, in una missione senza precedenti a supporto della Nato denominata “Atlantic Eagles”. Ciò avviene dopo che, lo scorso anno, le aviazioni e marine militari di una decina di Paesi si erano spinte fino alla regione del Sud Pacifico in occasione di Pacific Dragon 2024, ma ora, da quanto si apprende da un comunicato della Forza Armata nipponica, alla nuova campagna che si svolge molto lontano dall’arcipelago giapponese prenderanno parte 180 militari provenienti da basi aeree in tutto il Paese, tra i quali il Secondo Stormo di Chitose, il Primo Stormo da Trasporto aereo tattico di Komaki, il secondo Gruppo da Iruma e il Terzo Stormo di Miho. I quattro caccia F-15 sono accompagnati da due aerocisterne KC-767 necessarie anche per estendere l’autonomia dei voli di trasferimento.

La strategia del Giappone

La missione si basa sul presupposto che la sicurezza dell’area euro-atlantica e quella dell’Indo-Pacifico siano collegate, come ha sottolineato la diplomazia giapponese nel suo comunicato. Così gli aeroplani nipponici sono atterrati alla base aerea di Eielson, in Alaska, da dove proseguiranno per Goose Bay, in Canada e quindi procederanno verso Coningsby, nel Regno Unito, e per Laage, vicino Rostok, nel nordest della in Germania. L’operazione vuole anche evidenziare la crescente cooperazione in materia di difesa tra Regno Unito e Giappone e sottolineare la natura globale della sicurezza, soprattutto in uno scenario nel quale, sovente, ad allertare la Difesa della Nato è il non utilizzo del trasponder (risponditore al radar secondario), da parte di velivoli russi, azione che ha come conseguenza il non riconoscimento da parte dei centri radar e quindi provoca il decollo di intercettori.

Le dichiarazioni ufficiali

“Questo segna il nostro primo dispiegamento di caccia in Europa dalla costituzione della Koku-Jieitai” (questo il nome della Forze Jasdf), come ha dichiarato il generale Morita Takehiro, capo di Stato maggiore di Tokyo. Il maresciallo capo di Stato maggiore della Royal Air Force, ha dichiarato: “L’arrivo dei vostri caccia sul suolo britannico non è solo una pietra miliare, ma anche un potente simbolo di quanto sia progredita la nostra partnership. Questa non è una semplice visita, è una dimostrazione di fiducia operativa e di obiettivi condivisi”.

Cooperazione industriale e militare

Parole che richiamano anche la partecipazione dell’industria aerospaziale nipponica al programma Gcap per il sistema d’arma di sesta generazione insieme con Regno Unito e Italia. Il mese scorso i ministri della Difesa di entrambe le nazioni hanno rilasciato la loro prima dichiarazione congiunta, riconoscendo legami più forti e una cooperazione più profonda. I vertici militari hanno sottolineato che “la sicurezza euro-atlantica e quella indo-pacifica sono strettamente interconnesse, questo impiego mira ad approfondire la comprensione reciproca e a promuovere obiettivi di difesa condivisi. La missione Atlantic Eagles segna quindi l’inizio di una più ampia collaborazione tra la Royal Air Force e la Japan Air Self-Defense Force a sostegno della pace, della stabilità”.

Autore
Panorama

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