Giorgio Armani ha fondato Casa Mariù per sostenere il diritto all’istruzione dei bambini
- Postato il 22 settembre 2025
- Di Panorama
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Doveva essere una sorpresa a latere delle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario di Giorgio Armani. Ma il destino ha deciso che dovesse andare diversamente. Così, oggi è stato annunciato il progetto internazionale Casa Mariù, voluto dallo stilista, scomparso lo scorso 4 settembre, per garantire il diritto all’istruzione ai bambini nelle aree più sfortunate del pianeta. Da sorpresa, dunque, diventa lascito nonché l’ennesima prova della grandezza umana di Giorgio Armani. Lui che all’iniziativa ha dato il soprannome dell’amata madre, aveva dichiarato, “Un futuro migliore parte da un’infanzia, se non felice come tutti i bambini meriterebbero, almeno serena e formativa, della quale la famiglia e la scuola sono il centro. In un anno per me così importante, sento particolarmente forte la spinta a restituire il bene che ho ricevuto. Ho ripensato alla mia infanzia, a quanto mia mamma ci abbia protetti e sostenuti, e per questo ho voluto dedicare a lei questa iniziativa per me piena di significato, attraverso la quale mi auguro di poter avere un impatto concreto e positivo sulla vita di tanti bambini e delle loro famiglie”. Per sviluppare Casa Mariù, è stata coinvolta la Caritas Ambrosiana, che ha individuato nei missionari del Pime e nell’Operazione Mato Grosso, gli interlocutori ideali per selezionare i progetti da sostenere, ossia otto strutture in sei paesi diversi tra Africa, America meridionale e Sud Est Asiatico. “L’azione internazionale di Caritas scaturisce non da presupposti assistenzialistici, ma dall’esigenza di promuovere la dignità e lo sviluppo integrale di ogni uomo, donna e bambino e delle comunità di cui sono parte”, ha commentato Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana fino allo scorso 31 agosto, ideatore e coordinatore della proposta progettuale, “Istruire e educare sono, di conseguenza, obiettivi primari della nostra azione: non vi è possibilità di riscatto dalla povertà, dalle ingiustizie, dalle molteplici forme di violazione dei diritti umani fondamentali, se non si acquisiscono conoscenze, competenze, abilità e consapevolezze che solo l’istruzione e stimolanti ambienti e percorsi educativi possono offrire. Siamo onorati che questa impostazione sia stata condivisa, in modo tanto generoso, anche da Giorgio Armani”.