Giornata Nazionale delle Dimore Storiche Italiane: il fascino senza tempo di ville, castelli e giardini
- Postato il 22 maggio 2025
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- Di SiViaggia.it
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Il passato del nostro Paese può essere raccontato in tanti modi, anche attraverso i suoi edifici. Distribuite lungo tutto lo stivale, ci sono ville, castelli, parchi e giardini che racchiudono, tra le loro stanze e viali fioriti, la memoria e la tradizione dell’Italia ricoprendo un ruolo importante dal punto di vista storico e culturale.
Valorizzate e tutelate dall’ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane), le dimore storiche sono immobili di interesse storico-artistico, costruiti sia per funzione residenziale o successivamente adibiti a residenza, che di diversa destinazione, ma dall’alto interesse culturale.
In occasione della Giornata Nazionale delle Dimore Storiche Italiane 2025, che si terrà il 25 maggio, 450 luoghi esclusivi apriranno le loro porte e avrete l’occasione di visitarli gratuitamente. Qui abbiamo fatto una selezione delle dimore più belle e interessanti da visitare!
Chalet Pagliuca, Alvignano (CE)
Immerso in un ampio parco con ulivi secolari, alberi da frutto e piante ornamentali come rose, ortensie, caprifogli e agapanti si trova il particolare Chalet Pagliuca. Costruito nel 1930 ad Alvignano, in provincia di Caserta, colpisce i visitatori con il suo stile neopompeiano, visibile fin dall’esterno grazie alla presenza di un peristilio sostenuto da esili colonne scanalate e da finestre sormontate da una cornice Liberty. L’interno, invece, si contraddistingue per i suoi soffitti a lacunari ispirati allo stile pittorico della Casa dei Vettii di Pompei.
Il giardino si rifà ai modelli del giardino all’italiana di epoca rinascimentale in cui si segnalano, quali elementi principali, la fontana e la scala di ingresso. Lo chalet ha ospitato anche il primo Presidente della Repubblica, l’Avv. Enrico De Nicola, e i musicisti Ernesto Tagliaferri, Ernesto Murolo e Gaetano Lama.
Castello di Fonterutoli, Castellina in Chianti (SI)
Situato in un borgo dal fascino medievale senza tempo, il Castello di Fonterutoli fa parte delle dimore storiche da visitare in Toscana. Fu sede storica della Famiglia Mazzei dal 1435, ossia da ben 24 generazioni, la quale svolse l’attività di viticoltore e partecipò attivamente alla vita mercantile e professionale a Firenze, giungendo a occupare importanti cariche di governo. È a Ser Lapo Mazzei che si deve il primo documento conosciuto sull’uso della denominazione “Chianti”.
In occasione della Giornata Nazionale delle Dimore Storiche Italiane potrete visitare gli spazi dell’azienda, come l’incredibile cantina, un progetto architettonico importante su tre livelli di profondità facente parte del progetto Toscana Wine Architecture, un circuito di 14 cantine di design, firmate dai grandi maestri dell’architettura contemporanea.
Villa Piacenza, Pollone (BI)
Situata nell’Alto Piemonte, la settecentesca Villa Piacenza a Pollone potrà essere visitata per la prima volta nell’ambito della Giornata Nazionale delle Dimore Storiche. Residenza della famiglia Piacenza dalla metà dell’800, è dal 1990 sede della fondazione che conserva tutti i documenti relativi all’attività tessile tramandata da più generazioni.
All’interno dell’archivio viene conservato tutto il materiale che i Piacenza, attivi nel campo della lavorazione e del commercio della lana a partire dalla prima metà del XVII secolo e in quello più propriamente tessile dalla prima metà del secolo successivo, hanno accumulato nel corso della loro lunga storia.
Giardino Giusti, Verona
Durante la Giornata Nazionale delle Dimore Storiche Italiane, è possibile visitare anche gli interni del palazzo e gli esterni di Giardino Giusti a Verona. La famiglia Giusti, specializzata nell’industria della tintura della lana, utilizzò nel 1400 questi spazi per far bollire i calderoni in cui la lana veniva trattata e per stendere ad asciugare i panni.
Nel corso del XVI secolo, venne convertito in un palazzo di rappresentanza nello stile del Sanmicheli, completato da un giardino con bossi, cipressi, fontane e grotte. Nel corso del tempo, il Giardino Giusti ha assunto molti elementi tipici dei giardini medicei, punto di riferimento estetico delle élites colte dell’epoca.
Palazzo del Drago, Bolsena (VT)
Il 25 maggio potrete visitare gratuitamente anche il piano nobile dei giardini e delle terrazze di Palazzo del Drago a Bolsena. Situato nel centro storico della città, l’edificio si estende per mezzo ettaro e, al suo interno, sono presenti meravigliose logge affrescate, saloni, gallerie, una cappella, una biblioteca, un parco di 2500 metri quadrati, terrazze panoramiche e i preziosi affreschi di Prospero Fontana.
Il palazzo fu costruito in due fasi, la prima dal 1533 al 1544 e la seconda dal 1554 al 1561, per volontà di Tiberio Crispo, Cardinale Diacono di Sant’Agata nel 1544 e governatore di Bolsena dal 1540 al 1543 e dal 1553 al 1562. Profondamente legato alla famiglia Farnese, godé dei benefici derivanti dalla sua vicinanza con Papa Paolo III e poté usufruire dei migliori artisti e architetti dell’epoca, come il già citato Prospero Fontana, Raffaelo Da Montelupo e Simone Mosca.
Villa Pace, Campolongo Tapogliano (UD)
Villa Pace è un gioiello architettonico situato a Campolongo Tapogliano, in Friuli-Venezia Giulia. Situata vicino a tre siti UNESCO, Aquileia, Palmanova e Cividale, questa dimora storica fu costruita nella metà del 1600 da Carlo Maria Pace, Feldmaresciallo di Leopoldo I° d’Asburgo, con una forma cubica e torri angolari.
Durante la metà del Settecento, è stata restaurata in stile rococò da Carlo Maria in occasione del suo matrimonio con Giuliana di Edling, dama di corte di Maria Teresa. A questa ristrutturazione risalgono gli splendidi saloni centrali, lo scalone d’onore ellittico e le sale affrescate a grisaglia.
Abbazia della Cervara, Margherita Ligure (GE)
In provincia di Genova, invece, si trova l’Abbazia della Cervara, un ex complesso monastico situato in una splendida posizione sulla strada che unisce Santa Margherita Ligure al borgo marinaro di Portofino e dichiarato monumento nazionale dal 1912.
Risalente al 1361, vanta un incantevole chiostro quadrangolare e una torre cinquecentesca, costruita nei pressi dell’ingresso nel XVI secolo a difesa del monastero dalle incursioni piratesche che infestavano in quel periodo le coste della Liguria. Il 25 maggio potrete partecipare alla visita gratuita del giardino all’italiana e del chiostro.
Tonnara Foderà di Magazzinazzi, Alcamo Marina (TP)
Infine, vi consigliamo di visitare la Tonnara Foderà di Magazzinazzi in Sicilia. Costruita dalla famiglia Foderà al centro del Golfo sul litorale tra Alcamo Marina e Castellammare, preserva ancora integro il sistema di reti e buona parte delle antiche imbarcazioni e ancore utilizzate per la pesca del tonno.
Durante la visita sarà possibile visitare il giardino, il pian terreno e il piazzale sul mare con i magazzini e le trizzane contenenti le antiche attrezzature della tonnara (reti, funi, galleggianti e timoni) e le imbarcazioni (il vascello e le muciare).