Giovanni Allevi: in un film la malattia e il ritorno alla vita e alla musica
- Postato il 17 novembre 2025
- Di Panorama
- 4 Visualizzazioni

Arriva nelle sale Allevi- Back to life il docufilm che mostra il ritorno sul palco del compositore e pianista Giovanni Allevi dopo una pausa forzata dovuta a una malattia oncologica. Il film è un viaggio nel percorso personale e artistico che mostra la sua resilienza e il potere trasformativo dell’arte.
A guidare lo spettatore è la voce narrante dello stesso Allevi, protagonista di un viaggio profondo e toccante in cui la vicenda artistica si intreccia con la debolezza umana e il desiderio di rinascita. Le immagini, minuto dopo minuto, svelano molto dell’aspetto umano del musicista e spaziano dalle prove dei concerti ai momenti difficili della vita di tutti i giorni tra degenze in ospedale e terapie riabilitative.
Al centro della narrazione il Concerto per Violoncello e Orchestra composto da Allevi nella stanza d’ospedale durante il ricovero. Dei giorni scorsi è la notizia del ritorno sul palco con il Piano Solo Tour 2025-26, percorso intimo in cui l’artista esplora il potere dell’arte e la forza della fragilità, accompagnato solo dal pianoforte. Il tour toccherà teatri prestigiosi in Italia ed Europa: tra le prime date quella di Roma il 27 dicembre 2025 e a Milano il 9 gennaio 2026. A seguire, Zurigo, Stoccarda, Vienna, Friburgo, Monaco, Napoli e Bologna.
Ospite di Mara Venier a Domenica In, il compositore ha raccontato il suo stato d’animo e la forza necessaria pèer combattere ogni giorno la malattia: «Il corpo soffre tra mal di schiena e tremore, ma la mia anima è sfavillante e sono felicissimo di essere qui. Tutto è iniziato a Vienna quando quando durante un concerto ho avvertito un dolore terribile. Mi hanno diagnosticato un tumore midollo osseo, un mieloma multiplo ad uno stadio avanzato» racconta.
«La malattia ti cambia e il dolore può diventare un grande maestro: mi ha insegnato a vivere il presente, il mio futuro non può spingersi troppo in avanti secondo le statistiche, ma io voglio continuare a vivere il più intensamente possibile».