Giro del Delfinato, Milan cede la maglia gialla nel giorno dell'assolo di Romeo. Domani la crono: Evenepoel il favorito

  • Postato il 10 giugno 2025
  • Di Virgilio.it
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È durato lo spazio di 24 ore il sogno “giallo” di Jonathan Milan. Che sapeva quanto la terza frazione del Giro del Delfinato avrebbe potuto rivelarsi infingarda, tanto che già a metà tappa s’è capito che la prospettiva di tenere il simbolo del primato non era più un’opzione praticabile. Merito (o colpa) tra gli altri anche di Mathieu van der Poel, che ha provato a fare selezione (e c’è riuscito) senza però completare poi l’opera, perché la vittoria di giornata se l’è presa lo spagnolo della Movistar Ivan Romeo, 21 anni da Valladolid, che s’è preso anche la maglia gialla di leader alla vigilia della cronometro che ragionevolmente ridisegnerà i confini della classifica generale. Tutti i big hanno lasciato fare, concentrati solo sulla sfida di domani.

Romeo vince in contropiede, rimpianti van der Poel

Romeo è stato bravissimo a contrattaccare ai -9 dall’arrivo, quando tutti coloro che facevano della fuga portata via da van der Poel continuavano a marcarsi, quasi a voler aspettare solo la retta conclusiva. Milan era già saltato su tutte le salite di giornata, provando poi a rientrare ma finendo sempre per rimbalzare non appena la strada tornava a salire. Situazione che la Lidl-Trek aveva messo in conto (Milan ha chiuso a quasi 6 minuti, prendendosela comoda nella parte conclusiva), ma la sostanza poco cambia.

Van der Poel invece sperava di trovare la zampata buona dopo due terzi posti nelle precedenti tappe disputate: stavolta ha chiuso quinto, perché oltre a Romeo che s’è preso la vittoria con un assolo da vero attaccante hanno tagliato il traguardo prima del neerlandese anche Tejada, Barré e Lipowitz, che a questo punto diventa anche un possibile prospetto da maglia gialla, dal momento che la Red Bull Bora Hansgrohe potrà lavorare per lui anche nelle tappe in salita. Il gruppo con Pogacar, Vingegaard ed Evenepoel è arrivato a 1’08”.

C’è la crono, tra Pogacar e Vingegaard occhio a… Evenepoel

Domani, con la crono di 17,4 km che cade praticamente a metà della corsa francese, si potrà capire qualcosa di più sulle prospettive degli uomini di classifica. Pogacar e Vingegaard hanno cominciato col botto, regalandosi uno sprint col quale hanno anticipato il gruppo, ridendosela di gusto.

Domani a cronometro sarà il primo vero scontro frontale: la specialità solitamente tra i due non ha un padrone, nel senso che lo sloveno è avanti negli scontri diretti nelle corse contro il tempo (7-5) ma quella in programma al Delfinato è una crono atipica, piuttosto breve, con una salita a metà e poi un tratto non necessariamente per specialisti.

Insomma, l’equilibrio dovrebbe farla ancora una volta da padrone, con la corsa che dovrà comunque poi decretare un verdetto nelle successive 4 tappe, specialmente le ultime tre che saranno tutte adatte agli scalatori puri, proprio come lo sono Pogi e Vingo. Per questo la curiosità è tanta, unita alla consapevolezza che ci sarà davvero da divertirsi, con il Tour sullo sfondo pronto ad accogliere i duellanti in un luglio di fuoco. Anche se poi domani occhio a Remco Evenepoel, che a cronometro è probabilmente più forte dei due rivali.

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Virgilio.it

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