Giro d’Italia al via venerdì 9 maggio da Durazzo. Le prime tre tappe in Albania. In tutto 21 tappe e finale a Roma domenica 1 giugno

  • Postato il 8 maggio 2025
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Ci siamo. Venerdì 9 maggio parte dall’Albania il Giro d’Italia, edizione n.108. In sintesi: 21 tappe, 3.443,3 km con un dislivello complessivo di 52.350 metri, tre arrivi in salita (Tagliacozzo, Brentonico, Sestriere), due cronometro individuale (Tirana e Lucca-Pisa), quattro tappe di montagna e sette per velocisti, tre giorni di riposo (12, 19, 26). Due i punti chiave, almeno sulla carta: le pietre delle Strade Bianche di Siena e la cima Coppi. Lo sterrato senese di 38 km e la vetta più alta del Giro, il Colle delle Finestre, passo alpino delle Cozie a quota 2.178 metri, penultima tappa prima del gran finale a Roma, domenica 1 giugno, con partenza dalla Città del Vaticano, omaggio a Papa Francesco. Giro che comincia con tre tappe in Albania (è la 15esima partenza dall’estero) con al via 184 corridori, otto per squadra (23). Ci sono tutte le squadre World Tour (la serie A), il team Israel qualificato in base al ranking e quattro Will Card (Pro Cycling Q36.5, Polti VisitMalta, Tudor e la Bardiani CSF-Faizanè).

Il duello annunciato

Il maestro e l’allievo: Primoz Roglic e Juan Ayuso. Il campione sloveno dal palmares sontuoso (oro olimpico nella crono di Tokyo, quattro Vuelta, il Giro d’Italia 2023, una Liegi, secondo al Tour de France 2020) e il talentuoso ragazzo di Barcellona al suo debutto nella Corsa Rosa. Entrambi passisti-scalatori, di generazioni diverse. Primoz ha 35 anni, Juan 23. Entrambi possono contare su gregari affidabili, generosi, tenaci. Roglic corre nella quotata Red Bull-Bora ed avrà al suo fianco fior di ciclisti come Hindley, Daniel Martinez, Gianni Moscon. Ayuso è l’alfiere della corazzata UAE Emirates che lo sostiene con atleti di sicuro valore come Del Toro, Majka, McNulty, Jay Vine  e il fortissimo britannico Adam Yates che a 32 anni, una vita da scalatore, guiderà Ayuso da par suo.

volata al giro
Giro d’Italia al via venerdì 9 maggio da Durazzo. Le prime tre tappe in Albania. In tutto 21 tappe e finale a Roma domenica 1 giugno (foto ANSA) – Blitz quotidiano

Gli italiani in gara

Sono 48 contro i 43 della precedente competizione. Grandi assenti i giganti Pippo Ganna e Jonathan Milan, i due migliori ciclisti del momento. E mancherà anche il campione d’Italia, il toscano Alberto Bettiol. Tutte le attenzioni saranno per Antonio Tiberi, 23 anni,la grande speranza italiana, quinto l’anno scorso. Alfiere della Bahrain Victorius, il team un tempo di Vincenzo Nibali e Sonny Colbrelli. Tiberi può contare su un paio di guerrieri come Pello Bilbao e il siciliano Damiano Caruso, passista-scalatore di ottimo rendimento. Ma da tenere d’occhio anche Lorenzo Fortunato reduce da uno splendido Giro di Romandia che sarà supportato da Nicola Conci, Fausto Masnada, Christian Scaroni, Diego Ulissi.

Quattro colori per sognare

Rosa, bianco, ciclamino, azzurro: sono i colori delle quattro maglie in palio. La maglia Rosa, istituita nel 1931, viene assegnata ogni giorno al leader della classifica generale. La maglia azzurra sarà indossata dal miglior scalatore. La maglia ciclamino segna la classifica a punti. Beppe Saronni l’ha indossata in 76 occasioni. Infine la maglia bianca, la più recente, istituita nel 1969, viene assegnata al miglior giovane.

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