Giro d’Italia, che noia nel tappone in Val d’Aosta: vince Prodhomme, Del Toro controlla e poi beffa i rivali
- Postato il 30 maggio 2025
- Sport News
- Di Il Fatto Quotidiano
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Che noia al Giro d’Italia. Dopo tante tappe spettacolari e altrettanti ribaltoni, la corsa rosa si affloscia sul più bello, quando arrivano le salite che sulla carta avrebbero dovuto decidere tutto. Invece a Champoluc vince a sorpresa il gregario Nicolas Prodhomme, unico superstite della fuga. Ma soprattutto non accade nulla tra i big. Encefalogramma piatto, nonostante il terreno offerto dalla 19esima tappa. La Biella-Champoluc di 186 km era il classico tappone alpino, con sole salite e discese: tre lunghe ascese da circa 15 chilometri in rapida successione, prima del finale con un altro passaggio ad Antagnod. Invece nessuno è riuscito a fare la differenza: solo sul finale è scattato Caparaz, ma è stato come servire il tutto su un piatto d’argento a Del Toro. La maglia rosa ha tenuto la ruota dell’ecuadoregno e poi il messicano ha perfino tagliato il traguardo per secondo, guadagnando altri due secondi sul suo diretto rivale.
Tutti gli altri sono rimasti poco più indietro. Tanto che in classifica non cambia nulla, anzi è Del Toro ha uscire rafforzato da una tappa che in teoria avrebbe dovuto metterlo in enorme difficoltà. Ora il giovane messicano ha 43 secondi di vantaggio su Caparaz, mentre tutti gli altri sono più lontani. Simon Yates sembra più preoccupato a difendere il podio, mentre Derek Gee e Damiano Caruso stanno già facendo un grande Giro e sembrano al loro limite. Ha deluso un po’ oggi anche Giulio Pellizzari: da lui ci si aspettavano fuoco e fiamme. Le gambe non erano sufficienti per un ribaltone e ci sta. Ma ha pure perso dei secondi cadendo a 100 metri del traguardo per tentare inutilmente di guadagnare posizioni nell’ultima curva. Pellizzari ha 21 anni come Del Toro, ma il messicano seppur giovanissimo non sta sbagliando nulla.
Certo, il vero verdetto arriverà domani, sabato 31 maggio: c’è la tappa decisiva con il Colle delle Finestre e arrivo al Sestriere. Primi 160 km con il solo Colle del Lys, poi le due salite della verità. Il Colle delle Finestre (Cima Coppi del Giro) presenta pendenza praticamente costante al 9.2% (con una punta al 14%) e per i primi 9 km è asfaltato, mentre i successivi 9 km sono sterrati fino in vetta. Qui si decide la lotta per la maglia rosa, perché poi c’è la discesa (difficile) e l’ultima scalata a Sestriere, con pendenze però molto dolci. Se Del Toro sarà con Caparaz sulla Cima Coppa e poi in discesa, sarà certo di portare la maglia rosa fino a Roma, dove si concluderà domenica il Giro d’Italia 2025.
La nuova classifica generale del Giro d’Italia 2025
- Isaac Del Toro – Maglia Rosa
- Richard Carapaz +43
- Simon Yates +1:21
- Derek Gee +2:27
- Damiano Caruso +3:36
- Egan Bernal +5:13
- Giulio Pellizzari +5:32
- Einer Rubio +6:39
- Michael Storer +9:11
- Brandon McNulty +9:33
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