Giro d’Italia, magia di Del Toro a Bormio: la maglia rosa sa essere anche furba | La nuova classifica

  • Postato il 28 maggio 2025
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Sul Mortirolo era ciondolante, a Bormio lo si ritrova con le braccia al cielo. La maglia rosa Isaac Del Toro fa una magia e vince la 17esima tappa del Giro d’Italia 2025. Il 21enne messicano non smette di stupire, gli addetti ai lavori ma pure i suoi rivali in strada. Come Richard Carapaz, che oggi sperava di guadagnare altri secondi. Come Simon Yates, che alla fine ha pure perso una posizione, scavalcato dall’ecuadoregno. L’unico che ha risposto all’attacco di Del Toro sulle ultime rampe prima della breve discesa verso Bormio. Tutti pensavano che le lunghe salite del Passo del Tonale e del Mortirolo avrebbero potuto sfiancare la maglia rosa. Invece Del Toro ha corso con saggezza, perfino con furbizia: ha solo 21 anni ma sembra imparare in una tappa quelle che solitamente si impara in un Giro. Oggi doveva difendersi, alla fine ha perfino raggranellato altri secondi. E ha raccolto una vittoria prestigiosa, che psicologicamente sposta gli equilibri. A Roma mancano tre tappe, due durissime. E tutto è ancora apertissimo. Da oggi però questo messicano giovane di gambe e scaltro di testa è di nuovo tornato ad essere il favorito.

Non sono i 10 secondi guadagnati su Carapaz o i 25 su Yates e gli altri a rendere davvero grande la giornata di Del Toro. No, è il confronto tra le premesse e il risultato finale. Quella di oggi era una tappa trappola, in cui poteva succedere tutto o niente. In cui si poteva andare in crisi, come successo purtroppo all’azzurro Antonio Tiberi, uscito definitivamente di classifica. In cui si poteva strafare dopo i grandi sforzi di ieri. Sul Mortirolo Carapaz ha provato il colpo del ko: è scattato, ha staccato Del Toro, che ciondolava e pareva in grande sofferenza. Ma il messicano, col senno di poi, si è gestito con una freddezza da grande corridore. Che era un leader, nonostante sia ancora un ragazzino, già lo si sapeva. Che avesse il coraggio di attaccare, era palese. Che avesse anche il coraggio di saper aspettare e soffrire, non lo si pensava. Anzi, in molti temevano che avesse già speso troppo in questo Giro, per generosità ed esuberanza.

Invece oggi Del Toro è rimasto calmo, ha aspettato i suoi compagni ed è rientrato su Carapaz al termine della discesa. È rimasto nascosto, in attesa del momento a lui più congeniale. E poi sull’ultima asperità di giornata ha piazzato la stoccata. Solo l’ecuadoregno ha retto, ma poi si è fatto sorprendere nella discesa verso Bormio. Già, Del Toro sa anche guidare la bici. A Bormio festeggia la maglia rosa, l’epilogo meno atteso. Per il ciclismo italiano invece, detto del crollo di Tiberi, le buone notizie arrivano da Damiano Caruso, che a 37 anni rappresenta una bellissima antitesi a Del Toro e che per ora si tiene stretta la top 5, ma anche da Giulio Pellizzari. Il 21enne, liberatosi dell’ombra di Roglic, oggi ha guadagnato altre posizioni in classifica. In questo pazzo e imprevedibile Giro d’Italia, c’è ancora spazio anche per un colpo di teatro da parte sua.

La nuova classifica generale del Giro d’Italia 2025

  1. Isaac Del Toro – Maglia Rosa
  2. Richard Carapaz +41
  3. Simon Yates +51
  4. Derek Gee +1.57
  5. Damiano Caruso +3.06
  6. Egan Bernal +4:43
  7. Giulio Pellizzari +5:02
  8. Einer Rubio +6:09
  9. Adam Yates +7:45
  10. Michael Storer +7:46

La Top 10 di oggi

  1. Isaac Del Toro (UAE Team Emirates-XRG)
  2. Romain Bardet (Picnic PostNL) +04
  3. Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) s.t.
  4. Simon Yates (Visma | Lease a Bike) +15
  5. Giulio Pellizzari (Red Bull-Bora-hansgrohe) +16
  6. Derek Gee (Israel-PremierTech) s.t.
  7. Damiano Caruso (Bahrain Victorious) s.t.
  8. Einer Rubio (Movistar) s.t.
  9. Max Poole (Picnic PostNL) s.t.
  10. Alfonso Eulalio (Bahrain Victorious) +56

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Il Fatto Quotidiano

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